Mallegni è tornato sindaco a pieno titolo. «Pensiamo a fare bene per i cittadini»

Applausi e striscioni. Forassiepi: "Affrontiamo i problemi"

Daniele Mazzoni ripassa la fascia tricolore a Massimo Mallegni

Daniele Mazzoni ripassa la fascia tricolore a Massimo Mallegni

Pietrasanta, 19 luglio 2015 - APPLAUSI e striscioni, da «Bentornata democrazia» a «Il popolo è con te» e «Giustizia è fatta», hanno accolto ieri mattina nell’atrio e sulle scale del municipio il sindaco Massimo Mallegni, tornato nelle sue funzioni grazie al reintegro del Tribunale di Firenze dopo 13 giorni di sospensione per la legge Severino. All’orizzonte ci sono due date cruciali, ossia la discussione sulla sospensione (12 agosto) e il processo in appello (10 settembre): il primo cittadino, che ha ricevuto la fascia dal vice sindaco Daniele Mazzoni, lo ha ricordato a gran voce. «Il mio reintegro non è la fine di un problema italiano. La politica – ha detto Mallegni – se ne deve far carico. Non siamo vittime della giustizia, ma di una politica latitante. Non possiamo pensare e sperare di venire sempre salvati dal magistrato o dal tribunale. Parlamento e politica devono fare norme e leggi adeguate, leggibili, chiare e serie e non in contrasto, possibilmente, con la Costituzione». Poi il calore dei suoi sostenitori ha avuto la meglio: «Ora si ricomincia a lavorare. Ringrazio Mazzoni, che non ha fatto rimpiangere la mia presenza, e tutta la giunta: è importante avere una squadra intercambiabile. La nostra – ha proseguito – è una tavola rotonda, quando c’è una responsabilità ce la assumiamo». Prima di tornare nel suo ufficio al primo piano, Mallegni si è rivolto infine a quei cittadini scesi in strada domenica scorsa per protestare contro la sua sospensione: «Qualcuno ha detto che non erano in tanti, ma queste iniziative, quando sono spontanee, valgono il doppio. Grazie a mia moglie Paola, alla mia famiglia e ai cittadini: per me è stato un segnale importante, me ne ricorderò sempre».

LA FESTA dedicata ieri a Mallegni ha scatenato anche alcune polemiche, come chi su Facebook ha criticato le stesse foto del sindaco, definendole dei «tarocchi». «Mi limito a dire che il profilo Facebook del Comune dovrebbe essere più istituzionale e meno propagandistico – interviene il capogruppo del Pd Rossano Forassiepi – mentre sulla Severino, e su questa vicenda, sinceramente riscontro delle assurdità. Comunque la legge è uguale per tutti: a parte gli striscioni, che lasciano il tempo che trovano, mi auguro che si volti pagina e si guardi ai problemi. Dal tallio, con i suoi mille disagi, a tante altre cose che vanno affrontate: è su questo che preferisco confrontarmi».

Daniele Masseglia