Migranti, no di Mallegni all'accoglienza: "Pietrasanta deve pensare prima alle sue famiglie"

Così il sindaco della città del marmo: "Qui non ci sono spazi né risorse"

Massimo Mallegni (foto Umicini)

Massimo Mallegni (foto Umicini)

Pietrasanta (Lucca), 29 giugno 2015 - «Pietrasanta non è nelle condizioni di ospitare gli immigrati che il presidente della Toscana Rossi si è preso l'impegno di ospitare. Il problema dell'accoglienza è una questione internazionale che non può gravare sui singoli comuni». Lo afferma il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni (Fi). «Ho parlato con il prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro e le ho spiegato la situazione. Il nostro comune non è in grado di ospitare nessuno. È troppo facile - prosegue - per il presidente del Consiglio Matteo Renzi prendersi l'impegno e poi scaricare sui singoli comuni. È stato anche sindaco di una città importante come Firenze: questo denota che non c'è conoscenza del territorio e delle problematiche delle famiglie, tantissime senza casa. A Pietrasanta ci sono 146 famiglie in lista di attesa di una casa, 100 sono straniere». «Se il presidente Rossi ha edifici di proprietà regionale e vuole utilizzarli per ospitare gli immigrati, lo faccia pure. Pietrasanta - rileva Mallegni - non ha spazi nè risorse, e deve pensare prima di tutto alle sue famiglie. Ci sono 250 nuclei che non riescono ad aver garantiti due pasti al giorno. Io devo pensare prima di tutto a loro. A tutti gli altri ci deve pensare l'Europa visto che Inghilterra e Francia non li fanno entrare».