Magazzino di griffe false in cabina

Accade a Forte ei Marmi; la scoperta dopo la denuncia di un senegalese sorvegliato da tempo

Il sequestro della merce contraffatta al Forte

Il sequestro della merce contraffatta al Forte

Forte dei Marmi, 2 settembre 2015 - Rischiano una denuncia per ricettazione i titolari di uno degli stabilimenti balneari storici di Forte dei Marmi. In seguito ad un’intensa operazione di intelligence messa in atto dalla squadra di polizia giudiziaria del comando vigili, è stato individuato un senegalese di 47 anni in possesso di ben 239 pezzi contraffatti, alcuni dei quali custoditi all’interno di una cabina utilizzata come magazzino e nel bagagliaio di una vettura priva di assicurazione e lasciata nello spazio interno dello stesso stabilimento balneare. Per lo straniero (in possesso di 6500 euro in contanti) è scattata la denuncia per contraffazione e ricettazione e la richiesta di foglio di via obbligatorio. Gli agenti di polizia municipale, coordinati dal comandante Giuseppe Antonelli, da tempo tenevano d’occhio il venditore abusivo, conosciutissimo come ‘Bamba’ e contattato dalle clienti della costa anche tramite cellulare.

«Da tempo ai blitz che possono creare situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica – spiega il commissario Elena Navari – preferiamo attività di indagine per individuare personaggi di spicco della contraffazione». Il senegalese è stato infatti fermato a bordo di una Seat in via Ferrucci: aveva con sè 19 borse contraffatte e 3500 euro in contanti; nell’abitazione di Montignoso dove era domiciliato sono spuntate altre 27 borse e 3000 euro e in una tasca l’uomo aveva la chiave di un’altra vettura e della cabina di uno stabilimento. A quel punto gli agenti sono risaliti al bagno dove erano custoditi 126 articoli contraffatti, più altri 67 in una Golf parcheggiata nello stesso stabilimento. «I titolari al momento non hanno fornito spiegazioni» hanno confermato dal comando. Borse e accessori erano prevalentemente di Gucci, Chanel, Louis Vuitton e Hermès. Per queste ultime si arrivano a pagare in spiaggia dai 300 ai 700 euro per un articolo di nuova collezione. «Tra l’altro – ha aggiunto il sindaco Umberto Buratti – risulta che al Forte vengano smerciati pezzi introvabili in altri posti e che gli articoli del mercato ‘nero’ comunque abbiano un prezzo maggiore qui rispetto addirittura a Milano». «Purtroppo – è la considerazione dell’assessore alla polizia municipale Alessio Felici – a fronte dei tanti balneari che segnalano l’assillo dei venditori, ce ne sono alcuni che invece hanno un atteggiamento di connivenza».

Francesca Navari