Macabro gioco: filo teso tra due auto, tragedia sfiorata

II filo di ferro teso a 70 centimetri d’altezza. Qualcuno ha dato l’allarme

La corda tesa tra due auto a Viareggio, tragedia sfiorata

La corda tesa tra due auto a Viareggio, tragedia sfiorata

Viareggio, 28 novembre 2015 - E DUE. Nell’arco di ventiquattro ore i soliti scemi hanno concesso il bis realizzando un’altra «trappola» con il filo tirato in mezzo alla strada fra due auto in sosta nella zona del quartiere dell’Ex Campo d’Aviazione. Nel primo caso, ai bordi di via Filzi tra le vie Buozzi e Rosselli, l’auto era passata «sopra» al filo e i due giovani occupanti, avevano prima intuito cosa fosse successo e poi scoperto la trappola. La notte scorsa, sempre nello stesso quartiere, praticamente nel solito punto in via Rosselli, il filo teso era ad un’altezza di settanta centimetri sicuramente più visibile della notte prima ma ugualmente pericoloso.

L’obiettivo? ‘Semplicemente’ far cadere qualcuno a caso dalla bicicletta o dallo scooter. Oppure danneggiare le auto di passaggio. Anche nella seconda occasione non è successo nulla. Nessun incidente rovinoso, solo il sommarsi di interrogativi («Ma chi sono questi scemi?») e di speranze («Ci auguriamo che la smettano prima che qualcuno si faccia nale»).

RESTA il racconto delle vittime del primo episodio. «Ci siamo fermati in tempo – hanno raccontato i giovani che si sono trovati di fronte all’ostacolo –: abbiamo guardato in giro, non c’era nessuno». Secondo gli inquirenti e anche qualche psicologo che sta seguendo questo escalation di episodi inquietanti non è da escludere che gli ideatori delle trappole fossero nelle vicinanze per «vedere l’effetto che avrebbe fatto la loro bravata». Un po’ come accade – statistiche alla mano – per gli autori degli incendi dolosi che spesso seguono da vicino le operazioni di spegnimento provando anche un’eccitazione particolare.

NO, NON SIAMO di fronte ai casi tali da scomodare profiler per effettuare analisi comportamentali dei soggetti che stanno creando inquietudine in tutto il quartiere. Tra l’altro gli investigatori non escludono che gli autori delle trappole possano cambiare il loro raggio d’azione spostandosi in altri quartieri della città. Vedremo quel che potrà accadere nelle prossime ore. Intanto all’Campo d’Aviazione dove sono accaduti i due episodi ci sono persone che hanno lanciato un appello. «Facciamo qualcosa: diamoci da fare con controlli notturni»: insomma, un’ipotesi di ronde o qualcosa del genere per arrivare a identificare e bloccare gli ideatori e gli autori di questi stupidi giochi, bravate o trappole che dir si voglia. La polizia municipale, nell’arco di tempo in cui sarà impegnata nel servizio, aumenterà i controlli nel quartiere come pure polizia e carabinieri.