L’addio ad Angelo Ponsi, l’imprenditore-illuminato

Ha creato un’azienda modello portando in Italia e all’estero i rubinetti

Angelo Ponsi

Angelo Ponsi

Viareggio, 27 maggio 2015 - Per una vita è stato considerato «un imprenditore illuminato», una sorta di Adriano Olivetti alla viareggina, per essere riuscito a instaurare relazioni sindacali sobrie e per venire considerato dagli operai e dai dipendenti non il «padrone» ma un padre-fratello sempre pronto a dare una mano a chi avere bisogno: a 95 anni si è spento nella sua casa di Camaiore, Angelo Ponsi, che fino al 1988 è stato presidente del consiglio di amministrazione della storica azienda di rubinetti che ha segnato un’epoca e che negli anni del miracolo economico italiano e anche dopo ha trainato l’economia cittadina.

Angelo Ponsi era figlio di Pellegrini, il capostipite della famiglia (originaria della Garfagnana) che negli anni ’30 fondò l’azienda in una piccolo stabile in via Pucci: i rubinetti targati «Ponsi» cominciarono a conquistare il mercato nazionale, ma per assistere al decollo verticale dell’azienda bisogna passare agli anni ’60 quando la «Ponsi» si trasferì al quartiere Terminetto. Un passaggio epocale con la trasformazione della piccola azienda in qualcosa di molto più «corposo». Un’azienda all’avanguardia anche sul piano lavorativo visto che venne progettata dall’architetto Cardini di Pietrasanta considerato all’epoca all’avanguardia internazionale. La «Ponsi» - o meglio le «Rubinetterie Toscane Ponsi» (oltre ad Angelo c’erano anche i tre fratelli) - diventò uno dei fari industriali della città e della provincia di Lucca. Angelo Ponsi abbinava all’impegno quotidiano per l’azienda anche la passione per il giornalismo e la letteratura: giovanissimo aveva collaborato con «Il Mondo» di Pannunzio, uno dei settimanali che hanno accompagnato il Paese dopo la guerra. Amico di Carlo Cassola, Romano Bilenchi e Manlio Cancogni, aveva scritto anche alcuni libri pubblicata su una collana diretto da un altro grande personaggio della letteratura come Elio Vittorini.

Nel 1988, Angelo Ponsi era andato in pensione passando il testimone alle nuove generazioni della sua famiglia. I dipendenti lo ricordano con grande affetto soprattutto per la sua grande umanità. Lascia i figli Nicola, Alberto e Maria. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle 15 nella cappella della Misericordia al cimitero di via Marco Polo.