La scomparsa dell’imprenditore Vittorio Genovali

La città ha perso un altro personaggio di primo piano sul fronte dell’imprenditoria

Vittorio Genovali è stato un imprenditore illuminato

Vittorio Genovali è stato un imprenditore illuminato

Viareggio, 13 ottobre 2015 - LA CITTA’ ha perso un altro personaggio di primo piano sul fronte dell’imprenditoria: a 81 anni è scomparso all’ospedale unico della Versilia, Vittorio Genovali, titolare dell’omonima impresa di materiale edile e del trattamento del calcestruzzo, con sede sia al Brentino che lungo via della Gronda al quartiere della Migliarina. Vittorio lascia la moglie Annamaria e i figli Maurizio e Monica, ai quali aveva passato il testimone dell’azienda, i nipoti, tanti parenti e amici. «Ma fino a quanto ha potuto – hanno ricordato i figli – è rimasto al nostro fianco: per lui, grande lavoratore, non era un problema alzarsi presto la mattina per andare nel magazzino o sul cantiere» I funerali – curati dall’impresa funebre della Croce Verde – saranno celebrati oggi pomeriggio alle 15,30 nella chiesa di San Paolino.

CON VITTORIO Genovali scompare prima di tutto – come hanno sottolineato alcuni amici – «una persona che ha fatto del bene a tanti viareggini, aiutandoli anche sul fronte lavorativo quando si sono trovati in difficoltà». C’è chi lo ricorda come colui che di fronte ad una persona che dormiva in auto non esitò a mettergli a disposizione «il suo caravan» raccontando ai familiari «tanto a noi non serve più». La sua azienda, sempre all’avanguardia, non sono era specializzata nella commercializzazione di materiale edile, ma anche nel riciclaggio di inerti e dei calcinacci trasformato in prodotti sempre per l’industria delle costruzioni. Insomma l’azienda (che era la sua seconda casa) è cresciuta grazie alle sue felici intuizioni. «Ha lottato fino all’ultimo contro la malattia – la ricordano così i familiari e i parenti –: aveva già combattuto altre battaglie per la salute ma stavolta non ce l’ha fatta: ci piacerebbe che venisse ricordato come una persone che ha voluto molto bene alla sua città e alla gente che ha lavorato al suo fianco e ha condiviso con lui i progetti».