Scarica shock, danni in molte case

Pozzi Residenti e commercianti inferociti: corrente riattivata a 380

CENTRALINA

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Forte dei Marmi 29 maggio 2015 - SCHIANTATI di botto elettrodomestici, lampadine e generatori nelle abitazioni e attività di Pozzi. In un secondo la frazione è andata letteralmente in black out con tanto di proteste degli abitanti che hanno addirittura contattato i carabinieri. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, dopo l’annunciato distacco della corrente elettrica da parte di Enel Distribuzione, al fine di potenziare le cabine nell’area di Pozzi e dintorni. «Intorno alle 15, quanto il servizio è stato ripristinato – è l’amaro sfogo di una delle vittime del guasto – invece che regolarne la potenza a 220 volt, ne sono stati caricati ben 380 mandando così fuori uso tutti gli elettrodomestici. Io mi torvavo nella casa di mio figlio che si sta trasferendo a Querceta ed è stato fulminato il motore dell’autoclave, diverse lampadine, la scheda dell’impianto di allarme e i motori dei condizionatori d’aria. Un danno non da poco». Appena un gruppo di abitanti si è reso conto di quanto era successo si è concentrato alla vicina cabina Enel sull’Aurelia per chiedere lumi agli operai che ancora erano impegnati nell’intervento. Con lo scaldarsi degli animi qualcuno ha ritenuto opportuno di chiamare i carabinieri che però, non avendo pattuglie disponibili, hanno inoltrato la richiesta di sopralluogo alla polizia municipale che si è presentata a prendere atto di quanto fosse accaduto.

ENEL apre alla possibilità di un eventuale risarcimento. «I cittadini che hanno subito danni alle loro apparecchiature – comunica l’azienda – possono presentare lettera di richiesta danni a ‘Enel Distribuzione Casella Postale 229 via Spoleto 00040 Pomezia, Roma’ e anche a ‘Enel Distribuzione Zona Lucca Via dell’Aione 193 Loc. Sorbano del Giudice 55100 Lucca’. Sarà avviata un’indagine, attraverso appositi periti, per capire le cause: se esse confermeranno che si tratta di un’imperizia tecnica, ovvero di un errore imputabile a Enel, i cittadini saranno rimborsati tramite assicurazione incaricata. Altrimenti, nell’eventualità in cui si tratti di un disservizio non dovuto all’azienda elettrica, che anzi potrebbe aver danneggiato anche gli impianti di Enel, allora non scatterà rimborso. I cittadini – conclude a spiegare Enel Distirbuzione – devono tenere tutti gli oggetti danneggiati e anche eventuali fatture per riparazioni e sostituzioni di elettrodomestici».

Francesca Navari