Ladro di armi in manette: "Abbiamo evitato una strage" / FOTO

Tre colpi in pochi giorni. Nella sua abitazione decine di pistole

Decine di munizioni e di armi da fuoco sono state trovate nella casa del malvivente

Decine di munizioni e di armi da fuoco sono state trovate nella casa del malvivente

Camaiore, 27 giugno 2016 -  FORSE non le avrebbe mai usate, forse avrebbe fatto piazza pulita delle persone che lo avrebbero fatto soffrire e poi si sarebbe tolto la vita. Difficile ancora dirlo. Le indagini per ricostruire le dinamiche sono in corso. I carabinieri della stazione di Lido di Camaiore con i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Viareggio e della stazione Camaiore sono riusciti a fermare quella che poteva diventare una ‘carneficina’. R. P., residente a Camaiore, disoccupato e incensurato, nonché responsabile dei reati di detenzione abusiva di armi da sparo, detenzione di arma clandestina e ricettazione e tentato furto aggravato, ora rischia grosso.

LE INDAGINI, che hanno portato all’arresto dell’uomo, sono partite a seguito di un tentativo di furto all’armeria Pandolfi di Lido di Camaiore in via Italica, un furto che domenica non è andato a segno grazie al sistema di allarme che ha messo in fuga il malvivente. L’arrivo tempestivo di una pattuglia dell’Aliquota radiomobile dei carabinieri di Viareggio ha costretto l’uomo ad abbandonare la refurtiva: un borsone con all’interno sette pistole. Nelle vicinanze – sempre nei pressi dell’armeria – è stato recuperato un furgone Fiat doblo, risultato poi rubato nella frazione di Migliarino Pisano.

Nel mezzo sono stati trovati documenti riconducibili allo stesso Pardini. Grazie al supporto fornito dai militari della stazione di Camaiore è stato accertato che il furgone è stato utilizzato anche durante il furto del 1 giugno scorso ai danni dell’armeria Luigino di Camaiore.

I carabinieri non hanno perso tempo e hanno passato al setaccio l’abitazione dell’uomo.

Sono stati trovati una carabina semiautomatica marca Jager, un’altra griffata Luigi Franchi, due pistole, un revolver marca Cerri, 150 colpi e una valigetta con trapano e accessori.

Il tutto risultato provento del furto commesso ai danni dell’armeria Luigino. Sono state recuperate anche una ulteriore carabina calibro 22 e una pistola calibro 8, entrambe provento del furto del 21 giugno. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Lucca dove rimarrà a disposizione della competente autorità giudiziaria.