Il mare d'inverno: Lido di Camaiore

La rubrica di Diego Casali alla scoperta dei tesori della nostra regione

Mare

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Lido di Camaiore, 12 febbraio 2016 - Se il tempo non volge al bello la cosa più piacevole è affondare membra e stress tra i cuscini di un morbido divano. Ma se la voglia di uscire dalla monotonia famigliare è troppo pressante, allora non resta che scegliere una mèta facile da raggiungere, vivibile perché fuori stagione e possibilmente di mare. Mare d'inverno come nella migliore tradizione Ubi Minor. La destinazione di questo fine settimana è davvero ossimorica rispetto all'evento che si consuma a poche centinaia di metri. Lido di Camaiore rappresenta un ambiente alieno al folclore romboante del vicino Carnevale di Viareggio.

Se Giovepluvio consentirà l'uscita dei carri, la perla della Versilia si colorerà di allegria e coriandoli. Lido, invece, sorniona, pacata, senza eccessi se non quello di essere una località di mare dall'altissima offerta qualitativa ormai da decenni, è un luogo del cuore. Soprattutto quando la pioggia fitta fitta fa risplendere la passeggiata a ridosso degli stabilimenti e gli ombrelli colorati giocano a scacchi sul bianco di questa meravigliosa terrazza adiacente la spiaggia. L'arenile di Camaiore dunque è certo luogo ambito nella stagione estiva soprattutto per la bella sabbia e gli stabilimenti di ottimo livello, ma anche in inverno è facile punto di approdo grazie alla più felice collocazione infrastrutturale e viaria di tutta la Versilia.

L'uscita dell'autostrada è a un chilometro dal centro della località che si sviluppa lungo il viale a mare e il viale Colombo. È qui che si concentrano negozi di abbigliamento, catene e anche qualche esercizio che ha fatto la storia della Versilia. Come la Gastronomia Giannoni (viale Colombo) un paradiso del chilometro ridotto e una gastronomia che vede giungere clienti da ogni angolo della Toscana. Insomma da sconsigliare vivamente a chi è a dieta. Oppure come la Pasticceria Musetti in via del Fortino altro posto incredibile per varietà e qualità. Un po' la stessa sinfonia alla caffetteria Cattan - altra istituzione per una colazione che vale il prezzo del biglietto - o alla pasticceria Sirena sul lungomare dove sostare per un the a metà pomeriggio.

Lido per gourmand ma anche per chi ama toccare con mano il mare d'inverno. Sono numerosissimi gli ingressi alla spiaggia, ora deserta, e a completa disposizione di bambini e genitori, di cani e padroni, di coppie in cerca di baci gelidi e al sapore di salmastro. È un mare che emoziona sia in burrasca che placido. Che si adagi sereno facendo il solletico al bel pontile (si può anche pranzare in vetta) o che le sue onde si infrangono fragorose contro i pali di sostegno accompagnando schiere di surfisti anelanti, il mare di Lido ha la magia di quegli anni Sessanta che restano indelebili nella memoria, ma ha saputo coniugare sapientemente la modernità a quel vintage balneare simbolo dell'Italia del boom. Lido si riscopre così giorno dopo giorno e anno dopo anno location dall'attrattiva costante meno snob di Forte dei Marmi, più 'in' di Viareggio e più animata di Marina di Pietrasanta. Un incredibile mix d'emozioni Ubi Minor da vivere attimo nell'attimo con le persone che amiamo.

Da non perdere

1 - La passeggiata in... passeggiata. L'ambiente ideale per soste gastronomiche o shopping

2 - Il moderno pontile e la sua caffetteria che è anche ristorante

3 - La spiaggia con l'arenile deserto e i tronchi degli alberi adagiati dalle mareggiate.

Mangiare

1 - Da Clara è un'istituzione del mangiar bene e di mare.

2 - La Risacca è un bellissimo locale dalla lunga storia sia per i fornelli che per quello che rappresenta. È il ristorante del mitico Bagno Perla.

3 - Caffè Godot. Gestione giovanile per un locale che ha nella ricercatezza delle materie prime e nella preparazione la sua carta vincente.

4 - Il Vascello. C'è chi lo considera un ottimo ristorante di pesce. Di certo è mèta ambita per la pizza e la cortesia.

5 - Stg Pepper Pub. Il pub di Lido. Un locale da amici e patatine fritte.Ma c'è molto di più. di Diego Casali Sulle note di Sapore di Mare di Gino Paoli