Caso Iacconi: in aula la ricostruzione del pestaggio mortale

Drammatico confronto al tribunale di Lucca, nell'incidente probatorio, tra gli aggressori di Manuele Iacconi, morto nel 2014 dopo il pestaggio di Halloween subito in Darsena

Il camion-vela per Manuele Iacconi (foto Umicini)

Il camion-vela per Manuele Iacconi (foto Umicini)

Viareggio, 4 maggio 2016 - Drammatico confronto, oggi, in aula al tribunale di Lucca, nell'incidente probatorio, tra gli aggressori di Manuele Iacconi, morto nel 2014 dopo il pestaggio di Halloween subito in Darsena per futili motivi. Il confronto è stato tra l'ormai ex minorenne, già condannato a Firenze a 12 anni e 4 mesi per omicidio volontario, e due maggiorenni, Alessio Fialdini e Federico Bianchi, ancora sotto indagine. Rievocata in aula la scena di violenza. L'ex minore, come aveva già dichiarato nei precedenti interrogatori, ha confermato durante l'incidente probatorio che il primo a colpire è stato uno dei maggiorenni e che lui avrebbe colpito dopo.

Come nel precedente interrogatorio, in cui aveva accusato il maggiorenne, così ha ribadito stamani la stessa accusa. Stamani avrebbe confermato in sostanza che, in pratica, a causa dello stesso maggiorenne indagato, si sarebbe generata la lite tramutatasi poi nell'aggressione mortale. Manuele Iacconi morì successivamente per i gravi traumi subiti nel pestaggio. L'incidente probatorio, chiesto dal pm Sara Polino, è stato accolto dal gip Giuseppe Pezzuti. La procura di Lucca ha così acquisito ulteriori prove. Familiari e amici erano presenti stamani presso il tribunale di Lucca e sperano che i nuovi elementi possano servire a fare chiarezza sulla posizione dei due maggiorenni che insieme agli altri due minorenni avrebbero preso parte all'aggressione di Iacconi e dell'amico Matteo Lasurdi, che era con lui e che a sua volta rimase ferito nella stessa circostanza.