I cavalieri bianconerazzurri che fecero l'impresa

Tutti i protagonisti di una stagione da favola. Sconfitte due storiche rivali versiliesi

Real Forte Querceta

Real Forte Querceta

Forte dei Marmi, 20 aprile 2016 - CHE BELLO vincere dopo aver a lungo inseguito. Il Real Forte dei Marmi Querceta ha fatto suo il campionato più bello ed avvincente in assoluto degli ultimi anni. Da quando esiste l’Eccellenza mai c’era stato un torneo così incerto fino in fondo e soprattutto che coinvolgesse ben tre squadre tutte della stessa zona (le versiliesi Real FQ, Pietrasanta e Camaiore) in lotta per il primato. Se il Real FQ alla fine l’ha spuntata è perché è quella che delle tre ha sbagliato meno, sapendo trovare la continuità necessaria nel momento decisivo della stagione. Ad un certo punto quasi sembrava che a tutte e tre le contendenti fosse venuta la sindrome del “braccino”, come se nessuna volesse vincerlo questo campionato. In realtà poi è stato proprio il Real FQ di Maurizio Cerasa a inserire le marce giuste staccando, in momenti diversi (seppur ravvicinati), le due concorrenti. LA DOMENICA-CHIAVE è stata quella del 20 marzo (27ª giornata) quando, col rallentante Pietrasanta ormai già staccato, il Real FQ ha battuto 2-1 in rimonta a domicilio il Castelfiorentino mentre il Camaiore si faceva riagguantare sul 2-2 nel derby interno col Seravezza e scivolava a -2. Poi, dopo la sosta pasquale, il Real FQ allungava ulteriormente (+5) sui bluamaranto e di fatto metteva in cassaforte il titolo. Pensate un po’ come è strano il calcio: a dare il «la» al trionfo del Forte Querceta è stato un indiretto favore proprio dei cugini acerrimi rivali di sempre del Seravezza.

MA ANDIAMO allora a vedere nel dettaglio quelli che sono stati i 28 protagonisti di questa cavalcata. PORTIERI Il titolare iniziale è stato Alessandro Novarino (classe ’96) che ha alternato buone prestazioni ad altre dove ha convinto meno, tanto da indurre la società a intervenire sul mercato di riparazione di metà stagione col ritorno del quercetano Gianluca Bedei (’96) che ha parato due rigori decisivi: allo specialista ed ex Gori sullo 0-0 nel sentitissimo derby di ritorno col Seravezza (poi vinto 3-1) e a Cicali qualche settimana dopo nella trasferta di Sangimignano. Gli altri giovanissimi portieri aggregati alla prima squadra sono stati poi Matteo Filippeschi (’97) e Davide Dini (’98). DIFENSORI Il reparto che i critici avevano definito «il punto debole della squadra». A guidarlo, con la solita tempra da comandante, il vice-capitano Matteo Verdi (’80). Al suo fianco al centro della linea a 4 scelta da Cerasa c’è stato sempre Issa Papa Diouf (’87): autentico dominatore sui palloni alti e formidabile nell’anticipo. L’alternativa era Andrea Filippi (’95) reduce da un’annata precedente nel Real da titolare in Eccellenza. La vera forza trainante sugli esterni, con l’inamovibile Lorenzo Bugliani (’89) macinatore di chilometri e sfornatore di cross al bacio dalla fascia mancina. A destra nell’ultimo periodo ha avuto il posto fisso il «bimbo d’oro» Lorenzo Chimenti (’97) che nonostante la giovanissima età è già al 2° campionato d’Eccellenza vinto di fila dopo quello col Viareggio. Prima del suo arrivo a dicembre, a destra come quota c’era un altro ex Viareggio: Andrea Chelotti (’96). Anche se come esterno basso spesso ha giocato il «colosso» Luca Petri (’89), trattore di destra autore pure di 4 reti e sfruttato da Cerasa in più parti del campo vista la sua notevole duttilità che l’ha portato a giocare ovunque. Fra i baby-difensori il promettente centrale Matteo Contipelli (’98) ed il terzino sinistro Lorenzo Tioli (’96). CENTROCAMPISTI Qui si fa il gioco. E qui a comandare le operazioni c’è Fabio Biagini (’85): visione illuminata, pensieri verticali, barba hipster e piedi filosofali...con cui ha siglato su punizione il 3-3 a tempo scaduto nel derby di ritorno col Camaiore. Il suo «scudiero più fedele» è stato Luca Remedi (’97), cursore che abbina qualità e quantità...e che ha segnato pure 2 gol. Più muscolare come under Mattia Pacini (’96), limitato però quest’anno dai tanti problemi fisici. Il fuoriclasse...Real è stato senza dubbio Giacomo Rossi (’89), capacità di corsa e di saltar l’uomo impressionanti unite ad un mancino da matti. Per il top-player livornese 12 reti in campionato, quasi tutte decisive...e alcune di rara bellezza! La luce a metà stagione l’ha aggiunta in dosi industriali la stella Elia Chianese (’84), uno che con l’Eccellenza non ha nulla a che spartire. Si è calato «anima e core» in categoria facendo un po’ tutti i ruoli dalla mediana in su. Utilissimo poi il contributo di Luca Anzilotti (’92) autore di un gol e di Andrea Pellizzari (’97). Da ricordare Andrea Benedetti (’97), oltre a Lorenzo Remedi (’91...e un gol) e Mirko Di Martino (’90) che a dicembre hanno cambiato aria. ATTACCANTI Ave...Cesare Arzelà (’78). Come un vino d’annata. Il capitano non smette di segnare. Capocannoniere d’Eccellenza per il 2° anno di fila, stavolta con 21 reti. In 3 stagioni al Real FQ ha fatto ben 75 gol fra Promozione e playoff, Eccellenza e Coppa. L’«uomo dei gol pesanti» è stato Gabriele Doretti (’89), lottatore sublime e autore di 11 reti molte delle quali determinanti. Poi 3 gol per Davide Cutroneo (’96) e 2 per Luca Andreotti (’96). Presenza per Leonardo Passaglia (’95).