Anche l’ultimo baluardo del lusso abbandona la Passeggiata

La gioielleria Calosci riapre il primo novembre dopo le ferie. Poi la svendita per la cessazione di attività

La presenza delle guardie giurate ha caratterizzato questo tratto della Passeggiata (foto Umicini)

La presenza delle guardie giurate ha caratterizzato questo tratto della Passeggiata (foto Umicini)

Viareggio, 25 ottobre 2014 - ESCLUSIVITA’, tradizione e clientela d’élite compongono la storia della Gioielleria Calosci che il 27 dicembre cesserà l’attività dopo più di quarant’anni di vita. L’ultimo baluardo del lusso quindi abbandona la città. E Viareggio può davvero fare atto di contrizione per uno dei volti ‘preziosi’ del tessuto commerciale che lascia una Passeggiata ormai priva di decoro, con palme spelacchiate e cordoli rotti, calamita ormai di una clientela propensa a comprare un trancio di pizza e a far shopping nel franchising. Il titolare della gioielleria, Vittorio Alinari, nipote di Paola Calosci scomparsa nel 2009, ha maturato la decisione dettata «da una molteplicità di motivi non solo personali»: il negozio, attualmente chiuso per ferie, riaprirà il 1° novembre con una svendita totale e sconti fino al 60% per collezioni di livello come Pomellato, Dodo, Chantecler e oggetti di fine argenteria. Poi su quel fondo a due passi dall’hotel Royal, con la doppia porta blindata e l’immancabile e ‘pioniera’ presenza della guardia all’esterno, calerà definitivamente la saracinesca. E con essa si celebra il requiem un capitolo di storia, personaggi e aneddoti ormai quasi fiabeschi.

ERA IL 1962 quando Paola Alinari, appartenente all’illustre dinastia fiorentina dei fratelli Alinari che ha segnato la storia della fotografia, ebbe l’intuizione che aprire un secondo punto vendita vicino al mare, nell’esplosiva Viareggio, sarebbe stato un successo e lo fece mantenendo il cognome del marito che l’aveva avvicinata al mondo del commercio dei preziosi. Una scelta che si rivelò vincente, tanto che nel 1992 Paola Calosci vendette il negozio di Firenze per stabilirsi a vivere a Focette. La gioielleria della Passeggiata per decenni è stata punto di riferimento di imprenditori stranieri a caccia dell’oggetto unico mutuato dalla tradizione artigiana fiorentina o delle collezioni dei super-brand ma anche di personaggi dello spettacolo come l’attrice Delia Scala che nel negozio Calosci era quasi di casa o di star hollywoodiane che preferivano commissionare l’acquisto a persone di fiducia. Chi varcò personalmente la porta della gioielleria fu Jerry Lewis che, impegnato nelle prove per una serata in un locale versiliese, sgattaiolò in un momento di pausa per andare a scegliere un anello per la moglie proprio da Paola Calosci. Quindici anni fa il nipote Vittorio Alinari l’ha affiancata nella gestione, per poi subentrare al timone del negozio. Oggi i manifesti affissi che anticipano la svendita totale già sono una fitta al cuore per l’annunciata perdita di uno spaccato non da poco della città che fu. Si chiude l’epoca delle vetrine da sogno, di quell’ambiente volutamente arredato in stile intimo e ‘salottiero’ e, soprattutto, della Viareggio del buongusto e del benessere.