Morto nell'incidente, il coraggio di mamma Antonietta: "Non lascia un vuoto, ma amore"

Il ‘Collins’ salutato dal rombo delle Vespe e dalle note del Blasco

Il giovane morto nell'incidente

Il giovane morto nell'incidente

Viareggio, 4 ottobre 2015 - «Voglio una vita spericolata, voglio una vita come quelle dei film, voglio una vita esagerata»: le note di «Una vita spericolata», un classico di Vasco Rossi, risuonano sul piazzale della chiesa, mentre il secco rumore degli applausi e il cupo brontolìo dei motori coprono, per un momento, il singhiozzare incredulo e sconcertato dei presenti. «Da dove sei, facci sentire il rombo della tua Vespa», si legge su uno dei tanti striscioni con cui gli amici hanno voluto ricordare Fabio, «Il Collins», il venticinquenne morto la notte tra giovedì e venerdì a seguito di un incidente stradale. Una notte spensierata e bagorda come tante altre, come lo sono quelle che la vita sa regalare a venticinque anni.

«La velocità era la tua passione e con la stessa velocità te ne sei andato troppo, troppo presto», scrive un amico sulla pagina Facebook di Fabio. «Custodire la vita, non consumarla», questo il monito che il parroco don Angelantonio Sciarra rivolge ai giovani presenti, ricordando come, troppo spesso, il culto della velocità e del «consumare tutto in fretta» porti a mettere a rischio la propria vita, il bene più prezioso. «Ringrazio Dio per il dono che mi ha fatto, perché, nonostante i problemi, Fabio è stato un dono», racconta, con coraggiosa serenità, Antonietta, la madre di Fabio. «Fabio non lascia un vuoto, ma tanto amore».

E i semi di questo amore sono tangibili nella chiesa gremita di amici, che nascondono gli occhi arrossati dal pianto dietro a un paio di occhiali all’ultima moda; nei palloncini bianchi, che accompagnano l’uscita del feretro; negli scooter parcheggiati sul piazzale, ultimo omaggio a Fabio.

Un ragazzo pieno di vita, allegro e sensibile. Ben voluto da tutti gli amici che si sono stretti in queste drammatiche ore attorno ai genitori, al fratello e alla sorella. Una famiglia distrutta dal dolore, ma che è rimasta commossa da una così grande testimonianza di affetto. Dalle pagine Facebook proprio la famiglia ha voluto ringraziare i tanti amici che sono stati loro vicini in questi giorni di grande tristezza.

E sempre Facebook è stato il tramite ideale per gli amici di Fabio per lasciare un messaggio sulla sua pagina, per ricordarlo, per raccontare episodi di vita vissuti insieme.

Ne citiamo alcuni dei più significativi. Maurizio C.: «Per me resterai sempre il numero 1, ci siamo conosciuti per caso, ed era nata un’amicizia che non pensavo di trovare nel passare degli anni. Ne abbiamo passate, le volte che mi hai fatto svenire, le serate in quella camera in albergo, chi se le scorda».

Rachele B.: «C’è un silenzio qua dentro nell’ attenderti che racchiude il dolore di tutti... Ogni vespa che passa smuove i ricordi di tutti. Tu eri importante per tanti e forse nemmeno te lo immaginavi.. .. Vola piano lassù.. Ciao fabio .. Io ti chiamavo cosi».

Pietro B. «Fa’ ti porterò sempre nel mio cuore, mi hai lasciato un vuoto! Mi mancheranno tanto quelle sere che si stava a parlare di tutte le nostre avventure insieme, mi mancherà la tua voglia di scherzare di ridere e di quei giorni che ci si trovava insieme in quelle serate che si ritornava bimbetti a scherzare fra di noi mi è dura sapere che non potrò più rivederti e abbracciarti... ti porterò sempre nel cuore fa’...».

Melissa Aglietti