Viareggio, 22 settembre 2011 - Se l'isola di Capri, nonostante un crollo dei prezzi del 18 per cento (dovuto principalmente a una campagna di sconti sulle prenotazioni effettuate in anticipo), rimane la destinazione piu' costosa d'Italia (e del mondo per i viaggiatori che pagano in euro), con una media di 203 euro per camera a notte, l'isola è comunque in dolce compagnia: infatti è seguita da Taormina (140 euro), cresciuta del 6%, e da Viareggio, citta' in cui i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili (-1%) rispetto al 2010 a 138 a notte.

 

Nella top 5 delle citta' piu' costose si trovano poi Stresa (-12% a 138) e Bolzano, che ha registrato un aumento del 7% arrivando a 135 per camera a notte.  Per Sardegna e Sicilia sono stati invece registrati cali percentuali dei prezzi a due cifre: nella prima, Alghero e Olbia hanno evidenziato rispettivamente -21 e -20% rispetto a un anno fa attestandosi a
112 e 103 euro, principalmente a causa degli sconti praticati dagli albergatori a seguito del calo delle prenotazioni dopo l'aumento dei prezzi dei trasporti marittimi; per la seconda svettano Agrigento e Giardini-Naxos, in frenata dell'11%, mentre Palermo e Cefalu' hanno subito un calo dei prezzi del 7%.

 

Il Lago di Garda e' tornato a essere meta di turisti italiani e stranieri, soprattutto tedeschi, e ha registrato aumenti rilevanti nei prezzi degli hotel: secondo lo studio Limone sul Garda è stata la località che ha segnato il più forte incremento dei prezzi in Italia (+21%), arrivando a una media di 131 euro per camera a notte. Aumenti anche a Sirmione, dove i prezzi sono saliti del 12% (115) e a Riva del Garda (123), che ha registrato un +8%.