Viareggio, 11 marzo 2010 - "La competenza di legge sul porto è del comune, e in questo momento di crisi noi tutti vogliamo garantire ai cantieri navali che hanno commesse la possibilità di varare gli scafi nelle darsene senza ostacoli burocratici". Questo in sintesi l’accordo raggiunto ieri da maggioranza e opposizione per un ordine del giorno che sarà votato da tutto il consiglio comunale, con il mandato al sindaco Luca Lunardini per chiudere la diatriba nata con la Dogana (e in parte con la Capitaneria) sull’uscita degli yacht in costruzione nei capannoni dell’ex Latinoamericano (Dr12) attraverso la contesa banchina della darsena nuova.

 

Lo scontro istituzionale si è aperto poche settimane fa quando il Cantiere Fratelli Rossi alla Dr12 ha avuto difficoltà a mettere su una chiatta uno scafo di 60 metri per un megayacht che doveva completare l’allestimento al Polo Nautico. La Dogana spalleggiata dalla Capitaneria riteneva che la barca non potesse passare il confine tra demanio comunale (il cantiere) e demanio marittimo (la banchina che affaccia sulla darsena, un tempo sicuramente parte dell’area doganale, e ora in discussione per l’attribuzione). Poi è stata trovata una soluzione provvisoria ed è stato aperto un tavolo tecnico per normare la questione per il futuro.

 

"In commissione — spiega il presidente Alessandro Bolognesi — è emersa l’unanime volontà di tutti gli schieramenti di considerare prioritario l’aiuto ai cantieri nella questione dei futuri vari della Dr12. Per questo abbiamo deciso di portare in consiglio comunale un ordine del giorno congiunto, ma potrebbe essere anche una mozione, che sia votato all’unanimità. Noi non vogliamo guerre di religione tra istituzioni, ma bisogna ribadire la competenza dell’amministrazione comunale sulle aree del piano regolatore portuale. C’è stata anche una sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione ai comuni, rispetto alle pretese delle Dogane e delle Capitanerie di porto. Ciò nonostante noi chiediamo che si arrivi a un accordo pacifico che garantisca il transito delle imbarcazioni che escono dai cantieri attraverso le banchine, come previsto dal piano regolatore portuale e come è stato ribadito dall’Agenzia del demanio".

 

Infatti sono state presentati alcuni richiami normativi sulla questione. Il piano regolatore portuale approvato dalla Regione nel 2007 individua l’area comunale come 'area in connessione con l’attività cantieristica-successive determinazioni di competenza comunale'. Il piano regolatore del resto ha ricevuto parere favorevole sia dalla Dogana che dalla Capitaneria. La banchina confinante come la Dr12 è indicata come C1 con destinazioni ammesse, tra le altre, 'scali e alaggi' e 'viabilità e parcheggi', con interventi tramite piano attuativo di iniziativa pubblica approvato con delibera di giunta 28/09 senza osservazioni di altri enti, e la previsione "all’occorrenza anche al transito e movimentazione delle imbarcazioni e dei mezzi". "La normativa del piano regolatore portuale — così ha scritto la commissione — deve essere rispettata da chiunque e a maggior ragione dagli enti che hanno partecipato alla formazione e approvazione del piano regolatore portuale".