Fossa dell'Abate: divieto di balneazione

I comuni di Camaiore e di Viareggio, dopo i risultati sfavorevoli delle analisi su campioni di acqua prelevati il 16 maggio scorso da Arpat, hanno emesso le ordinanze

Il Fosso dell'Abate

Il Fosso dell'Abate

Viareggio, 18 maggio 2016 - Divieto di balneazione nel tratto di mare in prossimità della Fossa dell'Abate. I comuni di Camaiore e di Viareggio, dopo i risultati sfavorevoli delle analisi su campioni di acqua prelevati il 16 maggio scorso da Arpat, hanno emesso ordinanze di divieto di balneazione temporanea. Si tratta in particolare, spiega una nota, delle aree 'Foce Fossa dell'Abate', '100 m Nord Foce Fosso dell'Abate' nel comune di Camaiore e 'Fosso dell'Abate Sud' nel comune di Viareggio.

L'esito è dovuto principalmente alle forti precipitazioni che hanno interessato la zona fino alle ore immediatamente precedenti al prelievo e che hanno pregiudicato l'equilibrio del bacino idrografico che sfocia a mare tramite la Fossa dell'Abate. Il divieto sarà revocato nel più breve tempo possibile a fronte di un positivo riscontro delle analisi.

"Da tempo stiamo conducendo una battaglia di carattere normativo: ad oggi i campionamenti necessitano di 48 ore prima di conoscerne i risultati finali. Lasso di tempo, questo, durante il quale si può fare tranquillamente il bagno in mare, anche se potenzialmente inquinato. Le ordinanze arrivano poi in un momento in cui la presenza di colibatteri, se dettata da ragioni temporanee, è già rientrata nei parametri, e viene addirittura revocata - di solito - a 5 giorni dai primo campionamento. Si tratta di una procedura assurda", hanno spiegato il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto e quello di Viareggio Giorgio Del Ghingaro

"È incredibile che dopo un anno siamo ancora qua con il cuoricino stretto ogni volta che piove. Oggi abbiamo dovuto chiudere 100 metri di spiaggia, poca cosa, ma è un segnale non corretto nei confronti di centinaia di imprese e famiglie che basano la loro sopravvivenza sul turismo". Lo ha detto Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta in seguito all'emissione del divieto di balneazione in un tratto di 100 metri della spiaggia di Pietrasanta a nord della foce del fosso dell'Abate. "Lo scorso anno la farsa degli ionizzatori, voluti a tutti i costi al posto dell'ipotesi del ritorno al peracetico. Sappiamo tutti come è andata. Ad oggi - osserva il sindaco - malgrado gli sforzi del collega sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto che coordina il tutto siamo ancora senza impianti in totale emergenza. La politica messa in campo dalla Regione Toscana, responsabile principale dell'ambiente non ha portato a nulla di buono. Abbiamo perso 5 anni per posizioni ideologiche e ovviamente contro chi, come me, ha sempre agito nella direzione di avere impianti a peracetico, già presenti a Pietrasanta con la mia amministrazione e poi abbandonati dalla politica folle del Partito democratico".