Del Ghingaro scrive al commissario

"Cura da cavallo che rischia di essere stata inutile se non si portano a termine certi provvedimenti"

L'ex sindaco Giorgio Del Ghingaro

L'ex sindaco Giorgio Del Ghingaro

Viareggio, 24 luglio 2016 - "In questo anno, ci siamo impegnati per cercare di risollevare le sorti di un Comune che veniva da due commissariamenti e un dissesto di centinaia di milioni. Quello che è stato fatto, se non portato a conclusione con alcuni atti amministrativi finali, rischierebbe di non ottenere i risultati sperati e la città non troverebbe giovamento dalla cura di cavallo alla quale è stata sottoposta".

Lo scrive l'ex sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, in una lettera al commissario prefettizio, Fabrizio Stelo, a cui allega un promemoria delle cose in sospeso.

"Mi permetto di segnalarle alcune questioni, affinché, se lo riterrà opportuno, dopo l'ovvio approfondimento, possa portarle a conclusione, considerato che sono da tempo programmate e definite, nell'unico ed esclusivo interesse della città", afferma tra l'altro Del Ghingaro spiegando al commissario prefettizio di non voler "interferire nel suo prezioso lavoro, le garantisco che mi sono permesso di scriverle solo perché, prima di lei, ho avuto modo di approfondire e studiare le tante questioni che oggi lei si trova ad affrontare e magari, il mio punto di vista le potrà servire per accelerare la messa in atto di provvedimenti che lei riterrà opportuni".

La lettera dell'ex sindaco conclude esprimendo al prefetto la "totale mia disponibilità, della giunta, dei consiglieri, dei rappresentanti delle partecipate, a collaborare, nei modi e nei tempi che lei riterrà opportuni, per la buona riuscita del progetto di messa in salvaguardia dei conti, dei posti di lavoro, della dignità di Viareggio".