Caos a Lido, Del Dotto chiederà i danni a Fastweb

Il problema risolto dopo 24 ore di lavoro. Torna l'acqua nelle case a secco

Il sindaco Alessandro Del Dotto (foto Umicini)

Il sindaco Alessandro Del Dotto (foto Umicini)

Viareggio, 25 ottobre 2015 - Il sindaco Alessandro Del Dotto chiederà i danni a Fastweb: di chi è la responsabilità? A distanza di trent’anni dalla voragine di Camaiore, adesso è Lido ad avere la sua ‘buca’ al Secco: passano le fibre ottiche di Fastweb ed è un impatto che rompe le tubazioni di Gaia. Il paragone è esagerato, ma in ogni caso rende l’idea di come, ciò che deve portare un servizio, causa un grave disservizio tanto che Gaia per due giorni ha dovuto lavorare sul tratto della via del Secco per rimediare al problema acqua. I cittadini sono senza parole. Ieri pomeriggio restava un condominio da riallacciare all’acquedotto. Come può succedere tale danno? Qui si tratta di sistema di posa No-Dig, denominato ‘trivellazione orizzontale controllata’, che consiste nella realizzazione di un foro sotterraneo che costituirà la sede di posa di una tubazione plastica o metallica precedentemente saldata in superficie. «Il foro nel sottosuolo viene realizzato mediante l’azione di una fresa rotante posta all’estremità di un treno d’aste – afferma il delegato del Comune Graziano Dalle Luche – Nel caso che non si usi un fluido che aiuta l’operazione, si può avere una semplificazione delle operazioni di trivellazione con una maggiore usura delle attrezzature. Nel caso del fluido, ad un impianto di cantiere più complesso ed a tempi di realizzazione dei fori relativamente più lunghi, corrisponde una minore usura delle attrezzature e una maggiore precisione di posa delle nuove tubazioni.” Una volta raggiunto lo scavo di arrivo, la fresa viene scollegata dal treno d’aste. “La posa di nuove tubazioni con l’impiego di questa tecnica deve essere preceduta da una accurata indagine del sottosuolo - chiude Dalle Luche - finalizzata all’individuazione degli eventuali sottoservizi o trovanti interferenti il tracciato di trivellazione. Infatti con questa tecnica sono stati rotti i tubi del metano per ben tre volte a Valpromaro».

La tecnia della trivellazione controllata e’ ormai peraltro parte integrante della prassi relativa alla posa di servizi interrati. Con tale sistema è possibile installare condutture al di sotto di grandi vie, di corsi d’acqua, canali marittimi, vie di comunicazione quali autostrade. Ultimamente tale tecnologia sta permettendo di intervenire in modo efficace nel risanamento di dissesti idrogeologici nonchè alla decontaminazione di aree inquinate. “E’ comunque indispensabile, prima di qualsiasi intervento in profondità, la conoscenza della natura del sottosuolo sia riguardo le caratteristiche e la tipologia del terreno che per quanto concerne la dislocazioni dei sottoservizi esistenti”. A questo punto il sindaco Alessandro Del Dotto chiederà i danni a Fastweb.

Isabella Piaceri