Al bando le polemiche, ecco la grande Tosca

Su il sipario, il presidente Veronesi: "Ritroviamo lo spirito che ha fatto grande il Festival"

Il nuovo presidente del Festival Alberto Veronesi

Il nuovo presidente del Festival Alberto Veronesi

Viareggio, 24 luglio 2015 -  DA STASERA spazio alla musica ed è meglio così. Al bando, si spera, le polemiche che ci auguriamo possano cessare con l’apertura del sipario sull’edizione 61 del Festival Pucciniano. Si parte alle 21,15 con la prima di Tosca firmata nella regìa da Giorgio Ferrara, le scene sono del maestro Mimmo Paladino. Con l’orchestra diretta da Valerio Galli il ruolo di Floria Tosca sarà della splendida Daniela Dessì, Mario Cavardossi verrà interpretato da Aquiles Machado, Alberto Mastromarino sarà il barone Scarpia.

Bando alle diatribe e proscenio alla lirica è stata la parola d’ordine che ha caratterizzato la conferenza stampa di presentazione ieri mattina al Principe di Piemonte. Lo ha sottolineato con forza nel suo intervento il vice sindaco e assessore alla cultura Rossella Martina, lo ha evidenziato il nuovo presidente del Festival Alberto Veronesi. Rossella Martina ha spiegato come lasciate alle spalle le polemiche di questi giorni si debba pensare all’importanza e alla valorizzazione di una rassegna che molti ci inividiano. «Le produzioni e i cast – ha detto Martina – sono di eccezionale qualità e la rassegna di Torre del lago sarà in grado di stupire ancora».

Molto atteso era l’intervento di Alberto Veronesi e nella picola platea di giornalisti e addetti ai lavori c’era chi l’ha preceduto vale a dire Adalgisa Mazza.

Veronesi ha puntato l’attenzione sull’aspetto emozionale, toccando tasti che rappresentano l’orgoglio e l’appartenenza. «Ho il grande onore di essere diventato presidente di una Fondazione che promuove il patrimonio artistico di Giacomo Puccini. E il mio primo ringraziamento va a coloro (e sono tanti) che si spendono nel nome del maestro e del Festival: si possono fare cose giuste o sbagliate ma tutti nel nostro Festival lavorano con un sacro furore che caratterizza la nostra manifestazione da qualsiasi altro appuntamento del genere. E’ uno spirito che ha animato da sempre il Pucciniano. Qui sono passati tanti big e non lo hanno fatto certo per ingaggi stratosferici ma perché l’obiettivo era ed è quello di rendere omaggio al Maestro. E’ quello spirito, è quell’entusiasmo che deve essere ritrovato e che deve sovrastare ogni tipo di polemiche che spesso sono fisiologiche perché fanno parte della vita». Ed in effetti considerate le mille polemiche, i travagli e le battaglie a colpi di carta bollate il cartellone è di qualità. Cinque recite di Tosca (stasera e 31 luglio, 15, 21, 30 agosto), cinque date di Turandot (domani, 7,16, 23, 28 agosto), ancora cinque rappresentazioni di Butterfly (1-8-14-22-29 agosto) mentre il 20 agosto ci sarà il Trittico nell’auditorium Caruso. Su quest’ultimo lavoro a cui tiene molto ha puntato l’attenzione il direttore artistico Daniele De Plano il quale ha poi voluto evidenziare l’omaggio a Giovanna Casolla che sarà un’ececzionale principessa Turandot, festeggiando il ventennale in questo ruolo che l’ha resa famosa nel mondo.