Viareggio, 20 luglio 2011 - Il Festival teatro canzone Giorgio Gaber torna per l'ottavo anno. L'evento si svolgerà sabato e domenica prossimi e a condurlo sara' ancora Enzo Iacchetti. Tra gli ospiti che saliranno sul palco il 23 luglio per omaggiare Gaber ci sono Giobbe Covatta, Cristiano De Andre', Emma, Maurizio Lastrico, Pfm ed Enrico Ruggeri. Il giorno dopo tocchera' a David Anzalone, J-Ax, Marco Mengoni, Andrea Miro', Daniele Silvestri e Ornella Vanoni.

 


La manifestazione e' stata presentata oggi a Viareggio, presenti tra gli altri Dalia Gaberscik, la figlia di Gaber secondo la quale se al Festival ''si alternati e si alternano grandi nomi che si mettono in gioco, vuol dire che il nostro palco li mette a loro agio e li fa sentire come non accade in tv o su altri palcoscenici. Siamo molto contenti perche parte delle esibizioni degli ospiti del Festival andranno in onda domani su Raidue in prima serata nello speciale Emozioni dedicato a mio padre''. Gaberscik ha poi ringraziato la Provincia e la citta' di Viareggio soprattutto per il sostegno al progetto legato ai giovani studenti: ''Abbiamo gia raggiunto circa 10.000 ragazzi con le nostre lezioni-spettacolo su Gaber e il percorso proseguira' con il prossimo anno scolastico''. Sui numeri del Festival, il presidente della Fondazione Gaber Paolo Dal Bon ha spiegato che in 8 anni gli spettatori sono stati piu' di 70mila.

 


Di ''evento ormai irrinunciabile'' per Viareggio ha parlato il sindaco Luca Lunardini che ha aggiunto: ''Vorremmo entrare stabilmente nella Fondazione: potremmo cosi' erogare direttamente al Festival fondi ogni anno garantendo quindi il nostro contributo''. Il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli ha spiegato che ''nonostante le difficolta' economiche in cui versano molte pubbliche amministrazioni vogliamo continuare e sperare di poter sempre offrire questo tipo di servizi e di eventi''.

 


La Fondazione Gaber e' sostenuta anche dalla Regione Toscana e il governatore Enrico Rossi, in una nota, ha commentato sulla manifestazione: ''Ancora una volta e' l'occasione per chiedersi come la caustica e dissacrante intelligenza di Gaber avrebbe descritto lo stato dell'Italia di oggi''. Un'occasione, ha aggiunto, ''per rimpiangere una perdita insostituibile per la nostra cultura, ma subito dopo, proprio come avrebbe fatto lui stesso, per reagire richiamandone lo spirito e cantare con ironia su fatti e misfatti nazionali''.