"L’ex caserma di via Foscolo al Comune". Petizione perché la Provincia non la venda

Obiettivo: trasferire la biblioteca e liberare il palazzo delle Muse

La piadineria derubata

La piadineria derubata

Viareggio, 22 novembre 2015 - La caserma dei carabinieri di via Foscolo ceduta dalla Provincia al Comune: un valido aiuto per l città in dissesto. E’ la proposta ufficializzata in un documento firmato da rappresentanti della cultura e del mondo economico, idea a cui possono aderire anche tanti semplici cittadini. Il documento porta in calce la firma del senatore Giovanni Pieraccini, Stefano Carlo Vecoli, architetto, Sandra Pecchia, preside ISS Chini/Michelangelo, Raffaele Righini, ingegnere, Massimo Pistelli, albergatore e Vice-Presidente Asso Hotel Versilia, Antonella Serafini, critica d’arte, Arturo De Ambris, Raffaello Ciucci professore universitario e Maurizio Degl’Innocenti docente universitario e presidente della Fondazione Turati. La caserma è ancora e da molto tempo vuota nel suo lungo declino nel pieno centro. Fu al centro di un’aspra polemica che si svolse anni fa, quando ne fu annunciata la vendita da parte della Provincia per costruirvi appartamenti di lusso. Ci fu una reazione vivacissima e la mobilitazione di moltissime personalità dell’arte, della cultura (e anche di politici, non solo viareggini e versiliesi).

«Fu una mobilitazione vittoriosa – dicono i firmatari – ma la caserma è rimasta abbandonata fino a oggi. La città mancava, allora come oggi, di spazi per le sue strutture culturali e sociali. La biblioteca è bloccata e non può più ampliarsi con le opere della cultura contemporanea da offrire ai cittadini. La GAMC può mettere in mostra poco più di 300 opere su oltre 2000 che possiede e, con lo stato disastroso del dissesto, non è pensabile di affrontare organicamente questo problema». Adesso la caserma dei Carabinieri deve essere dismessa dalla nuova Provincia, che non può gestirla. «E’ dunque l’ora decisiva per risolvere il problema, con la cessione al Comune della caserma stessa. L’acquisizione al Comune rappresenterebbe, politicamente, un valido aiuto alla città in dissesto, che si potrebbe dire chiaramente quasi un dovere per la nuova Provincia, visto che è l’unico modo perrisolvere il gravissimo problema degli spazi». C’è anche chi avanza l’idea di una vendita che secondo i firmatari «sarebbe inaccettabile, quasi una mossa politica punitiva per Viareggio, senza sapere bene lo scopo della vendita e la sua importanza» Viene quindi auspicata dai firmatari una mobilitazione di cittadini e di tutte le forze politiche perché avvenga questo passaggio al Comune».