Muore a casa dopo la visita in ospedale. Il primario: "Decesso imprevedibile"

Ettore Manfredi aveva 63 anni. Le parole del direttore del pronto soccorso dell'ospedale Versilia

Ettore Manfredi, aveva 63 anni

Ettore Manfredi, aveva 63 anni

Torre del Lago, 12 gennaio 2017 - «Dalla cartella clinica non emergono incongruenze rispetto al percorso diagnostico-terapeutico seguito: sono state applicate le linee guida internazionali previste in questi casi. Inoltre, il medico che ha preso in carico il paziente è una professionista con molta esperienza e dedita al suo lavoro che svolge con passione e competenza. Solo l'autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, farà emergere le cause di questa morte imprevedibile».

Così il neo primario del pronto soccorso dell'ospedale Versilia, Giuseppe Pepe, in merito al decesso di Ettore Manfredi, 63 anni, trovato morto ieri nel letto della sua casa a Torre del Lago (Lucca) dopo che martedì si era recato in ospedale per sospetti dolori a petto e schiena (Leggi l'articolo). Manfredi era stato poi dimesso in serata con una diagnosi di 'dolore toracico aspecifico'.

Pepe, in una nota diffusa dalla Asl Toscana nord-ovest, esprime le condoglianze ai familiari del 63enne e afferma: «Sono molto amareggiato dalla morte imprevedibile del signor Ettore Manfredi, sia umanamente, sia come medico». Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice Pd Manuela Granaiola. «La notizia della morte del signor Manfredi, oltre al dispiacere non può che suscitare ulteriori preoccupazioni per la sanità versiliese - afferma in una nota -. Se dal un lato le dichiarazioni dell'Asl ci rassicurano dall'altro la notizia che il medico curante non abbia firmato la dichiarazione di morte riaccende inevitabilmente qualche dubbio e perplessità che auspichiamo possano essere fugate al più presto».

Granaiola si riferisce al fatto che il medico curante, che aveva inviato lui stesso il 65enne in ospedale, non abbia poi firmato il certificato di morte, avendo richiesto il riscontro diagnostico. «Sarà mia cura nell'incontro di domani (venerdì 12 gennaio) - conclude Granaiola - sollecitare i vertici dell'azienda a fare chiarezza il prima possibile. Alla famiglia del signor Manfredi le mie più sentite condoglianze».