Milioni di microvermi sulle palme. Ecco come guariranno dal punteruolo rosso

La cura senza veleni di Sea promette risultati contro i parassiti

L’impiego di Steinema Carpocapsae eviterà di tagliare le piante ammalate

L’impiego di Steinema Carpocapsae eviterà di tagliare le piante ammalate

Viareggio, 8 aprile 2017 - Un verme piccolissimo, quasi invisibile a occhio nudo perché lungo pochissimi millimetri, salverà le palme del circuito urbano dai parassiti. Come Davide contro Golia, questo minuscolo vermetto darà filo da torcere al punteruolo rosso e al lepidottero sudamericano. Come anticipato giovedì dalla Nazione, il Comune e Sea Ambiente hanno messo in campo una lotta biologica per sterminare i parassiti e salvare le palme da morte certa o dall’extrema ratio del taglio. La cura del microverme partirà a breve, non appena il clima lo consentirà. Lo Steinema Carpocapsae, è questo il suo nome, ha difatti bisogno di particolari condizioni per esprimere al massimo il suo potere di rosicare la linfa vitale dei parassiti che infestano le piante.

IL SISTEMA adottato da Sea Ambiente è nuovissimo per Viareggio, ma già sperimentato in altre realtà della Toscana e della Liguria, come spiega l’ingegnere Dario Picardi, dirigente dell’azienda partecipata cui il Comune ha affidato le operazioni di disinfestazione. «Abbiamo risposto alle pressanti richieste del sindaco Del Ghingaro – dice Picardi – che ci ha chiesto di trovare soluzioni biologiche e non di sintesi chimica per salvare le palme da punteruolo e lepidottero. Abbiamo visto che questo brevetto ha dato buoni risultati in altre realtà e abbiamo voluto adottarlo anche a Viareggio».

COME funzionerà? Il sistema è molto semplice. Gli operai specializzati, muniti di appositi macchinari dotati di aste lunghe 9 metri, rilasceranno come una doccia, i microvermi sulla sommità del fusto, al centro della corona. Il trattamento si concentrerà, in questa prima fase, «su 130-140 piante», spiega Picardi e saranno necessari milioni di microvermi. Il sistema acquistato da Sea si basa difatti su una soluzione brevettata che aumenta la vitalità di questi vermetti. Ogni confezione, del costo di circa 60 euro, continene 50 milioni di vermi. «Questi, attaccano il punteruolo e lo fanno morire in 24-48 ore – dice Picardi –. Si sviluppano difatti all’interno del parassita e ne distruggono anche le larve. E’ un metodo estremamente naturale che, a differenza di quelli di sintesi, non ha controindicazioni per chi entra in contatto con la pianta». Niente veleno chimico, dunque, e nessuna azione aggressiva sulle piante, come invece ancora avviene in altre realtà, dove il fusto viene perforato per iniettare i veleni. Il trattamento con i microvermi durerà fra i 7 e gli 8 mesi, un tempo durante il quale Sea dovrà anche preoccuparsi di mantenere umide le piante, perché il microverme agisce a temperature fra i 12 e i 33 gradi e a un determinato livello di umidità.

Eleonora Mancini