La app "i-Uto" sbarca in Cina. Cento iscrizioni al giorno

Francesco Piana e David Lo Bue, pietrasantini doc, hanno creato l'applicazione che aiuta i cittadini in cerca di servizi

I due giovani pietrasantini Francesco Piana e David Lo Bue, inventori della app i-Uto che è in semifinale a un concorso in Cina

I due giovani pietrasantini Francesco Piana e David Lo Bue, inventori della app i-Uto che è in semifinale a un concorso in Cina

Pietrasanta (Lucca), 18 aprile 2017 - L’anno scorso avevano presentato il loro ambizioso progetto in municipio, con la «benedizione» dell’amministrazione comunale, speranzosi di spiccare il volo. Scommessa vinta perché la app «i-Uto» creata dai due 30enni appassionati di hi-tech Francesco Piana e David Lo Bue, pietrasantini doc, sta riscuotendo un successo di livello nazionale e ben presto anche internazionale. La app, gioco di parole sul termine «aiuto», sta infatti registrando più di 100 iscritti al giorno e il 10 maggio sbarcherà in Cina per una gara che vede i due imprenditori qualificati in semifinale. Merito della sua filosofia: unire la domanda e l’offerta. Parliamo di servizi e di chi ha un bisogno impellente di trovare un dottore, un idraulico o un avvocato. Scaricando la app, si apre in pratica un mondo popolato da cittadini in cerca di un servizio e professionisti in grado di offrirlo.

"Siamo attivi da un mese e mezzo su App store e Play store – spiegano Piana e Lo Bue – e giornalmente riceviamo un centinaio di iscrizioni da parte di utenti e di nuove attività. Chi cerca e chi offre servizi può iscriversi gratuitamente. Da quel momento elenchi telefonici e passaparola, antichi mezzi che facevano perdere tempo, non serviranno più». Lanciata sulla piattaforma di crowfunding «Eppela» per reperire eventuali finanziamenti privati (la app è costata 10-12mila euro), «i-Uto» ha già raccolto infatti l’adesione di numerosi liberi professionisti, artigiani e imprenditori, con la possibilità per il cittadino di sceglierli in base alle proprie necessità e alla distanza. Con notevoli vantaggi per l’imprenditore, il quale con la sola adesione può inserire foto, indirizzo e numero di telefono. «Abbiamo previsto anche pacchetti ‘Plus’ a pagamento – proseguono – per garantire ancor più visibilità e reperibilità. Gratuito per i primi tre mesi, consente infatti di inserire la storia della propria attività, costi e tariffe, collegamenti a pagine web, Facebook e Instagram e contatti via e-mail e Skype».

Per Francesco e David, infine, la soddisfazione non fa che crescere: i due amici imprenditori hanno partecipato con «i-Uto» a «Chinitaly», gara organizzata da Polihub, incubatore del Politecnico di Milano, e sono stati selezionati per partecipare alle semifinali che si terranno a Chengdu, in Cina, il 10 maggio. Inutile dire che Pietrasanta farà il tifo per loro.