Morto l’anziano travolto da un Tir. "Ma non pensavo fosse mio padre..."

Il figlio aveva visto l’incidente. «Era un uomo ancora in gamba»

Un mezzo del 118 (Foto archivio)

Un mezzo del 118 (Foto archivio)

Viareggio, 10 gennaio 2018 - NON ce l’ha fatta l’anziano signore travolto da un camion sulla via Italica a Capezzano alla rotonda dei Bersaglieri. Troppo gravi le ferite riportate nell’urto. Al Pronto Soccorso hanno provato a salvarlo, ma nella serata di lunedì il suo cuore ha cessato di battere. Bruno Politi aveva 86 anni e la sua morte riporta drammaticamente d’attualità il grave problema della sicurezza stradale sulla via Italica: il tratto in questione dell’arteria tra Lido e Camaiore è troppo insidioso.

I FIGLI del Politi, Giuseppe ed Anna, sono affranti: il padre era un uomo in salute, che si spostava in bicicletta, ancora autosufficiente in tutto e per tutto. Aveva sempre svolto il mestiere di agricoltore e adesso era in pensione: la moglie e’ morta due anni fa. Un uomo anziano, ma sempre pronto a dare una mano: anche adesso aiutava la figlia nella serra di famiglia. «Mio padre era in forma – racconta il figlio Giuseppe – si muoveva in bicicletta perché il medico glielo aveva consigliato.

L’altra sera stava rientrando a casa: viveva da solo al primo piano della nostra abitazione. Adesso attendiamo gli accertamenti». Molto dolore e vuoto per la perdita del padre: Bruno abitava in via dei Garofani, subito dopo la rotonda tra l’Italica e il Paduletto. Verso le 16,30 di lunedì scorso stava pedalando verso monte quando un mezzo pesante della ditta Varia, che transitava in direzione opposta, l’ha agganciato. «Sono passato sul luogo con mia figlia per andare a Viareggio – aggiunge Giuseppe – e ho visto che era accaduto un incidente. Quindi ho deviato. Mai avrei creduto si trattasse di mio padre...». Dopo, al rientro a casa, Giuseppe ha trovato i vigili che lo hanno informato. Nel corso della serata il padre è deceduto all’ospedale Versilia. «Ho voluto vederlo un’ultima volta – afferma il figlio – ma il suo corpo era davvero irriconoscibile...». Adesso sono in corso gli accertamenti medico legali: si è anche paventato un malore. «Il fatto è che la strada è pericolosissima – assicura la nuora, Stefania Pedonese – e bisogna prendere rimedi urgenti».

Bruno era buono, lavoratore, ben voluto da tutti. Le serre erano casa sua. Bisogna definire la dinamica dell’incidente, quindi ancora non è stato deciso il giorno dei funerali. Ieri la Polizia municipale ha convocato i familiari. Una grave perdita e lo sconforto per questa brutta fine.

Isabella Piaceri