Viareggio, 6 ottobre 2016 - HA RISCHIATO di morire per la follia di un automobilista che lo ha investito e scaraventato in una darsena del porto. Per poi fuggire via senza preoccuparsi di chiamare i soccorsi. Alcuni ragazzi lo hanno tratto in salvo aiutandolo a uscire dall’acqua dove avrebbe potuto annegare. L’incidente è avvenuto venerdì notte della scorsa settimana e oggi, a distanza di alcuni giorni, la vittima, Dario La Pera, viareggino di 32 anni, chiede giustizia. «Non mi interessano i soldi del risarcimento – spiega – ma solo che venga identificato quell’automobilista che è scappato via». Del resto la zona dove è accaduto l’incidente è coperta da numerose telecamere dei cantieri navali, degli yacht, dei locali. Basta solo che le forze dell’ordine ne richiedano l’esame per verificare cosa è successo e risalire all’auto pirata.
«I ragazzi che mi hanno aiutato a uscire dall’acqua – ha detto Dario La Pera – mi hanno riferito di non essere riusciti a prendere il numero di targa, perché si sono precipitati a bordo banchina per aiutarmi a uscire dall’acqua. Io mi stavo aggrappando a una fune, ma non so se e quanto avrei potuto resistere. Ma in quel momento c’era una festa in corso al Club nautico e per questo c’era tantissima gente in strada. Possibile che nessuno di loro abbia visto nulla? Possibile che nessuno sia riuscito a prendere il modello dell’auto o un frammento parziale di targa. Io so solo che era un grosso Suv nero». Nell’incidente Dario la Pera ha riportato una piccola frattura al gomito. E per questo ha il braccio ingessato.
L’incidente è accaduto venerdì notte in Darsena attorno alle 2 del mattino. Dario stava percorrendo da solo a piedi la banchina denominata Codecasa che collega il piazzale Don Sirio Politi con la via Lungo Canale Est. Stava andando alla festa al Club Nautico. «Mentre camminavo – ha raccontato ai poliziotti ai quali ha sporto denuncia – ho sentito il rumore di una macchina che sgassava e con la coda dell’occhio ho visto quell’auto che veniva verso di me. L’auto mi ha strusciato con la fiancata e lo specchietto retrovisore. Il colpo mi ha scaraventato in acqua. Io, nonostante lo sock, sono riuscito ad aggrapparmi a una fune. Poi alcuni ragazzi mi hanno aiutato a uscire dall’acqua».
A quasi una settimana dall’incidente nulla si sa dell’auto pirata. «Io vorrei che si risalisse a lui – prosegue Dario La Pera – per evitare che si ripetano incidenti del genere e che resti impunito uno che rischia di uccidere una persona e poi scappa via».
Chi avesse visto qualcosa quel venerdì notte davanti al Club Nautico può avvertire le forze dell’ordine o chiamare direttamente a casa di Dario La Pera allo 0584/395021.