Scuola, l'assessore va al nautico. Ignorati gli istituti che cadono a pezzi

Politici distratti: nessuno del Comune ha mai detto una parola su questo caso, nemmeno ieri

Inizio anno con l'assessore regionale Grieco al nautico di Viareggio (foto Umicini)

Inizio anno con l'assessore regionale Grieco al nautico di Viareggio (foto Umicini)

Viareggio (Lucca), 16 settembre 2017 - Fa piacere aveve la Regione vicina al mondo della scuola. Ieri l’assessora regionale all’istruzione Cristina Grieco ha visitato l’Istituto nautico Artiglio, in Darsena, in occasione della prima campanella. E ha detto: «Oggi è il primo giorno di scuola e a tutti gli studenti toscani va il mio più caloroso saluto e l’augurio di un buon anno scolastico. La Regione sostiene e affianca la scuola, ovvero l’agenzia educativa fondamentale per antonomasia. La scuola deve fornire conoscenze e competenze ma ancor più deve formare le coscienze, educare al rispetto di sé stessi, degli altri, dell’ambiente: valori basilari per formare i cittadini del domani. Ai bambini e ai ragazzi voglio augurare un anno, che sarà sicuramente impegnativo, ma anche ricco di soddisfazioni nel loro percorso di crescita». Poi ha proseguito per Aulla, dove ha visitato una scuola risistemata dopo l’alluvione. Dove i ragazzi, per anni, hanno fatto lezione nei container.

S’E’ guardata bene, l’assessora, insieme ai suoi accompagnatori, dal visitare l’Istituto alberghiero ospitato all’ex Collegio Colombo che ieri ha aperto il terzo anno scolastico tra calcinacci, transenne, ponteggi protettivi, intonaci che cadono, porte e finestre rotte, laboratori di cucina dissestati e allagati quando piove, tubazioni idriche e impianti vari in disfacimento, controsoffitti crollati o traballanti, aule inagibili. Eppure l’alberghiero era lì, a tre passi, ma né lei né i suoi accompagnatori si sono fatti vedere. Preside e professori dell’alberghiero Piaggia hanno saputo della presenza dell’assessora alla scuola in città a cose fatte, e ci sono anche rimasti male. Ma, in una città ipnotizzata, anestetizzata, che si risveglia e brontola solo se manca un coriandolo al Carnevale, in questa Viareggio che sta perdendo beni pubblici uno dietro l’altro, questo trattamento della classe politica va anche bene. Ognuno pensa per sé, e i politici ci sguazzano.

La Provincia ha ripetuto di recente che i soldi per il bando del primo intervento ci sono, ma il bando non c’è, la gara non c’è, l’affidamento non c’è. E l’alberghiero, scuola con 600 iscritti tra i più buoni al mondo – in tutto questo tempo non una manifestazione, non una protesta, famiglie evidentemente felicissime – resta coi suoi crolli, i pini che ogni tanto stramazzano, i ponteggi e le transenne. Anche se tutti sanno che lo stanziamento – che nel bando regionale era finito in coda ai soldi spesi per la Lucchesia, e che però la Provincia giura che c’è e come l’araba fenice che c’è ognun lo dice, dov’è nessun lo sa – non basterà che per pochi interventi, visto che è stato calcolato che per rimettere a norma la scuola ci vorrebbero almeno 2 milioni di euro. E nemmeno un rappresentante del comune a rammentare queste cosucce all’assessore Grieco.

b.n.