«Che paura: mia figlia e il bimbo prigionieri della ruota 90 minuti»

Impianto ko: «Nessun avviso, hanno dato la colpa all’elettricità»

L’assessore Patrizia Lombardi in cabina nel giorno dell’inaugurazione

L’assessore Patrizia Lombardi in cabina nel giorno dell’inaugurazione

Viareggio, 17 luglio 2017 - PRIGIONIERI della ruota per un’ora e mezza. Brutta avventura per una mamma col bambino, rimasti bloccati nella cabina caldissima proprio nel punto più alto della struttura. E per un gruppo di ragazzi che si trovavano nella cabina sottostante, a dondolare spinti dal vento».

LO SPAVENTO maggiore l’hanno avuto la nipote del grande Arturo Maffei, Marcella, che dopo quattro passi in Passeggiata, prima di cena, aveva portato il figlio di 7 anni a fare un giro nell’attrazione panoramica montata in piazza Pea. A quanto pare, sabato sera dalle 19,15 alle 20,45, quando la ruota è rimasta ferma con le persone bloccate, nessuna autorità è intervenuta.

E’ quanto risulta dal racconto della nonna Gloria, figlia di Arturo Maffei, accorsa preoccupata sul Lungomare: «Mia figlia mi ha chiamato molto dopo che la ruota s’era fermata. Dalle 19,15 era nella cabina più alta, col bambino agitatissimo. E sono riusciti a scendere solo alle 20,45. Nella cabina sotto tre ragazzi le urlavano di stare tranquilla, ma la cabina ondulava e ondeggiava per il vento. Lei stava facendo giocare il bimbo, molto agitato, con le carte. Ma in quella struttura con le finestre sprangate l’aria era diventata insopportabile, faceva caldissimo, e non avevano nemmeno una bottiglietta d’acqua. Mentre correvo là ho chiamato i carabinieri e loro mi hanno messo in contatto coi vigili urbani, ma erano occupati. Nessuna segnalazione dei giostrai, che alla fine hanno detto era mancata la corrente. Possibile non avessero nemmeno un megafono per rassicurare le persone? A mia figlia tremavano le gambe, anche perché quando la ruota è ripartita, per fare il giro, andava a scatti, e a ogni scatto la cabina oscillava. I gestori hanno proposto di darle dei biglietti gratis, ma lei invece ha rivoluto indietro i soldi della corsa e ovviamente non ci salirà mai più».

GLORIA Maffei è rimasta esterrefatta da questa avventura: «Io mi chiedo: possibile che una ruota così non abbia dei sistemi per le emergenze? Una persona ansiosa, in quella situazione, si sarebbe sentita male?».