Rave selvaggio a Villa Le Pianore: fiumi di alcol e musica fino all’alba

Blitz della Municipale. La Rondine: "Uno scempio autorizzato"

L'immagine di un rave (Foto d'archivio)

L'immagine di un rave (Foto d'archivio)

Camaiore (Lucca), 24 ottobre 2016 - Doveva essere una festa come le altre, come quelle che si organizzano in occasione del Carnevale o di eventi importanti. E si è trasformata in una specie di rave selvaggio con una via crucis interminabile di ragazzi ben carburati di alcol che hanno tenuto in piedi i residenti per tutta la notte. E’ così che il party, pubblicizzato come ‘Natural Evolution a Villa Cavanis’, è degenerato tanto da richiamare l’intervento della polizia municipale.

Gli agenti, infatti, dietro ripetute segnalazioni degli abitanti della zona, sono intervenuti in un primo momento in anonimato ma poiché privi del braccialetto passepartout, indispensabile per entrare, sono rimasti al cancello. In un secondo, in veste ufficiale riportando la situazione alla calma. Una baraonda infernale con decibel sparati a tutto volume fino alle prime luci dell’alba «in piena regola perché autorizzata dall’amministrazione Del Dotto» attacca l’associazione La Rondine. «Questa mattina (ieri, ndr) – prosegue – lo spettacolo è stato sconfortante: il cancello principale di accesso divelto e un furgone abbandonato». Per non parlare della triste cartolina che ha regalato l’interno della Villa: avanzi di cibo e bevande sparsi sul parquet. «Ci chiediamo – attacca La Rondine – come sia stato possibile che l’amministrazione abbia autorizzato, con una delibera di giunta, una simile festa. Una decisione a dir poco superficiale. Dai progetti ambiziosi e altisonanti, annunciati più volte dal sindaco Del Dotto, a una festa rave: ecco un esempio di come viene gestita Villa Le Pianore».

Del Dotto, che annuncia pugno duro contro gli organizzatori, scioglie il nodo: «Abbiamo autorizzato con delibera di giunta – spiega – una ‘festa privata’ come di prassi accade da anni secondo la convenzione con il Comune. Certo non potevamo sapere che gli organizzatori, tra l’altro non di Camaiore, non avrebbero rispettato le regole che riguardano i rumori e la cura del luogo. In ogni caso sono in corso degli accertamenti e chi ha sbagliato dovrà rispondere delle contravvenzioni commesse». Secondo le prime indagini, i braccialetti per accedere alla serata sarebbero stati distribuiti in vari locali di Viareggio. Il comandante della polizia municipale di Camaiore Barsuglia promette: «Chi ha sbagliato sarà punito».