Ragazzi del Seven: 14 giorni in quarantena

Negativi gli amici della studentessa contagiata, ma devono restare in isolamento fino a fine mese per la possibile incubazione

Ragazzi in coda al Seven Apple

Ragazzi in coda al Seven Apple

Viareggio (Lucca), 14 agosto 2020 - A Pisa sono risultati tutti negativi gli esami dei tamponi fatti agli amici della ragazza risultata positiva al Covid dopo la serata di sabato passata al Seven Apples. Negativo anche il viareggino Joshua che vive a Viareggio e studia a Pisa. Ma tutti e 11 restano in quarantena per 14 giorni, come ordinato dall’Asl, perché tale è il periodo di incubazione del virus, e quindi non potranno uscire di casa fino al successivo nuovo tampone a fine mese.

Addio discoteche, mare estate per tutti. A Ferragosto e il giorno dopo, invece, saranno eseguiti i tamponi ai clienti che, impauriti dopo la serata, hanno contattato l’Asl: a ieri erano saliti al numero record di 726. Anche loro saranno messi in quarantena per due settimane fino a un nuovo tampone? Come si vede l’allarme c’è, altro che evitiamo gli allarmismi come continua a ripetere la direzione dell’Asl Nord Ovest. Per la movida, invece, va tutto bene con affollamenti senza mascherine. Avanti tutta con i ragazzetti ammassati nei locali e nelle piazze. Per loro le ordinanze delle mascherine, come quando si va a fare spesa, evidentemente non valgono. O meglio, è più facile colpire un semplice bottegaio, che una folla di persone. E mentre nulla accade, riemerge il contrasto di un mese fa tra Comune di Pietrasanta e discoteca per il sequestro per presunte irregolarità amministrative: il gestore ha fatto ricorso al Tar che ha concesso la sospensiva, e la discoteca ha subito riaperto.

Interviene di nuovo, a parole, il sindaco Alberto Giovannetti: "Sono d’accordo col Capo della Polizia Gabrielli per non militarizzare l’estate. L’inasprimento dei protocolli nei confronti delle discoteche è giusto ma tardivo. Andavano disciplinate prima e più chiaramente rendendo per esempio obbligatorio la tenuta del registro e non su base volontaria. Serve senso di responsabilità, serve una maggiore consapevolezza di un rischio che è ancora reale. Bisogna evitare gli assembramenti e indossare la mascherina dove è obbligatorio. I controlli saranno sicuramente intensificati nel weekend di Ferragosto e nei successivi, non solo nei confronti del luoghi della movida".

Però è durissima la considerazione di Ettore Neri, capogruppo Pd a Pietrasanta – come si può dargli torto? – sulla disparità di trattamento che i pubblici poteri hanno riservato e riservano ai cittadini: "La domanda che sorge spontanea a chi lavora seriamente è perché i professionisti e le aziende corrette si devono fare un c... così per tracciare, sanificare, misurare la temperatura e fare triage di ingresso a tutte le persone, e invece ci sono attività ludiche e non di primaria importanza che fanno il cavolo che gli pare? Perché al Seven non esiste un registro degli ingressi con nomi cognomi e numero di telefono e allora ci si deve affidare agli appelli pubblici? Che cavolo ci stanno a fare le autorità, Comune compreso? Qualcuno si pone il problema del danno sanitario, sociale, economico che sta causando questa situazione?".

Poi Neri ha usato parole forti, qui purgate, ma, a parte il fatto che il registro dei clienti era facoltativo per le discoteche fino a due giorni fa, e dopo il caso Seven è diventato obbligatorio, tutto il resto è sacrosanta verità: durante il lockdown i Comuni hanno trattato da pezzenti e multato persone in difficoltà a fare la spesa alimentare. Gente che usciva di casa per prendere da mangiare. Poi bomba libera tutti – ma non proprio tutti – mentre i contagi crescono di nuovo in Italia e nel mondo. Dopo il tramonto l’obbligo della mascherina non vale, anche se è stabilito dalle ordinanze fin dalle riaperture di maggio. Ma se vai alla Versiliana devi stare tutto il tempo con la mascherina, se vai in discoteca fai che ti pare. A riprova che la legge non è uguale per tutti, a Camaiore hanno fatto smontare il mercatino dei bambini perché i banchetti non erano sanificati... In questa situazione, l’Asl continua a negare di aver agito in ritardo. Però dal risultato della positività della ragazza, domenica mattina quando già lo sapevano i suoi amici e altri come hanno testimoniato sui giornali e i social, a quando è stato ufficializzato l’avviso pubblico, sono passate 60 ore o più. Ciò nonostante l’Asl insiste: "Nessun ritardo nella messa in atto delle azioni necessarie e utili a rintracciare tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con la giovane risultata positiva al Covid. Un’azienda sanitaria non può muoversi rincorrendo le notizie sui social ma ha il dovere di verificare tutte le informazioni nel dettaglio". Infatti è l’Asl che domenica mattina ha informato la ragazza pisana della sua positività.