ll Principino riapre tra feste e big milanesi per i congressi

L’avveniristica struttura fu inaugurata nel 1938. Ora la seconda giovinezza

Riapre il Principino (foto Umicini)

Riapre il Principino (foto Umicini)

Viareggio, 21 febbraio 2018 - Ottant'anni dopo. La rinascita del Principino si lega alla sua storia. Era il 1938, allora fu inaugurato il nuovo stabilimento balneare ‘Select’, realizzato su progetto dell’ingegnere fiorentino Aldo Castelfranco in rottura con la disposizione ‘a pettine’ dei bagni. Fu questo il grande avvenimento dell’estate viareggina, e coincise con la riqualificazione urbanistica della zona a mare della via Marco Polo, piazza Puccini e piazza Mazzini. «E noi, per celebrare questa ricorrenza storica – annuncia Roberto Brunetti, nuovo patron del Principino, acquistato all’asta con il socio Enrico Bogazzi per 2milioni e 500mila euro – abbiamo in programma una grande festa». Già fissata per il 21 luglio. «Una festa – spiega Brunetti – che unisca passato e futuro. Per questo, quel giorno di mezz’estate, inaugureremo ufficialmente la nuova stagione del Principino». Che rimarrà fedele alla sua storia, e al suo impianto architettonico originale.

Rifugio al sole della famiglia Moratti, Maldini e Nannini; orizzonte di ispirazione per il premio Rèpaci; buen ritiro di Galeazzo Ciano e Edda Mussolini; salotto culturale al sole dove si sono incontrati intellettuali e artisti di ogni epoca. Questo è stato il Principino. «E vorrei che tornasse ad essere esattamente questo, un nido d’eccellenza. Orgoglio di questa città». Ora che, dopo la Sovrintendenza, anche dal Comune è arrivato il nulla osta per i lavori di ristrutturazione, Brunetti guarda al futuro con ottimismo. Il primo traguardo coincide con l’inizio della stagione balneare: il primo giugno è infatti prevista l’apertura dello stabilimento balneare, che sarà gestito direttamente dalla B&B (Brunetti e Bigazzi). Con il recupero della piscina, la prima realizzata in Italia, rimasta a secco durante le ultime gestioni provvisorie.

Le file di cabine rinnovate, tutte dotate di doccia riscaldata; la terrazza a mezza luna affacciata sul mare riparata da tende immacolate. E pianti, fiori... «Saranno 130 le tende disposte sull’arenile, e 15 ombrelloni a disposizione dell’ufficio sociale e delle associazioni di solidarietà» aggiunge l’imprenditore, già presidente del Club Nautico. Anche i colori richiameranno la storia del bagno, predominerà il crema acceso da un tono discreto d’azzurro. «Al Principino – conclude Brunetti – tornerà anche la cerimonia del premio letterario Viareggio Rèpaci. Abbiamo già dato piena disponibilità del complesso al Comune, che organizzerà la premiazione per il 28 agosto». Nato nel ’29 proprio sotto l’ombrellone di Rèpaci, «a destra della rotonda del vecchio Lido. Si era in cinque – raccontò lo scrittore – Alberto Colantuoni, Primo Conti, il povero Gian Capo, Carlo Salsa e io».