Presto il nuovo piano urbanistico. Le regole per disegnare lo sviluppo

Andranno in soffitta le vecchie disposizioni datate oltre venti anni fa

L’assessore Federico Pierucci

L’assessore Federico Pierucci

Viareggio, 1 ottobre 2017 - ANCORA pochi mesi e Viareggio adotterà un nuovo piano urbanistico. Un provvedimento atteso da oltre 20 anni un comune che ad oggi risulta sprovvisto di un atto di pianificazione territoriale. In questi giorni verrà ultimato il lavoro istruttorio degli uffici per la predisposizione degli elaborati. Poi il nuovo piano potrà entrare in vigore.

«ABBIAMO lavorato per tutta la prima parte dell’anno per concordare con la Regione (ente preposto al controllo) le linee generali di sviluppo del nuovo piano – spiega l’assessore alla Rigenerazione Urbana, Federico Pierucci –: il consiglio comunale ad agosto ha approvato il piano degli incarichi professionali necessari alla preparazione degli elaborati che verranno assegnati a breve. A questo punto, è intenzione dell’amministrazione anticipare il più possibile l’analisi delle richieste e delle proposte derivanti dai cittadini, dalle categorie economiche e dalle realtà associative relative alle nuove previsioni urbanistiche».

«TUTTI i soggetti interessati sono invitati a presentare all’Ufficio Urbanistica eventuali proposte così da poterle valutare – continua Pierucci – e, qualora risultino accoglibili, inserirle nel Regolamento Urbanistico già in fase di adozione. Cercheremo di snellire il più possibile la fase delle osservazioni ed accorciare al massimo i tempi, consentendo di dare le migliori risposte possibili alle legittime aspettative dei privati rispetto alla nuova pianificazione terroriale».

«IN QUESTI MESI abbiamo incontrati tanti cittadini, aziende, associazioni che ci hanno sollecitato diversi interventi – conclude l’assessore – molti dei quali si sono già tradotti in proposte progettuali concrete che sono al vaglio degli uffici. E’ l’occasione per avviare un dialogo tangibile con la città dando voce alle sue aspettative. Un continuo scambio che è il primo tassello del più ampio percorso partecipativo che intendiamo svolgere che coinvolgerà tutti i portatori di interesse».