«E' un oltraggio il Cristo con corona di peperoncini»: raccolta di firme

Petizione al vescovo contro la mostra di Giuseppe Carta. «Qanto avviene a Pietrasanta è un’oltraggiosa dissacrazione»

Il tabernacolo ornato di peperoncini che ha scatenato la protesta

Il tabernacolo ornato di peperoncini che ha scatenato la protesta

Pietrasanta, 28 febbraio 2017 - «QUELLO che avviene a Pietrasanta è un’oltraggiosa dissacrazione». Bastano queste parole per capire il succo della lettera che il dottor Mario Di Fiorino, primario di psichiatria al «Versilia», intende inviare all’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto dopo aver raccolto un buon numero di firme. Sotto accusa una parte della mostra che l’artista sardo Giuseppe Carta ha inaugurato sabato scorso in centro, precisamente l’allestimento di uno dei tabernacoli della chiesa di Sant’Agostino. Ad essere considerati «di cattivo gusto» sono i peperoncini sistemati al posto delle ostie e soprattutto l’immagine di Cristo con una corona di peperoncini in testa. Da qui la richiesta di intervento della Diocesi «per far cessare l’uso della chiesa, pur sospesa al culto, di Sant’Agostino – scrive Di Fiorino – per una mostra dissacrante e blasfema. In una chiesa dove ci sono ancora altari con il tabernacolo vengono esposte opere di dubbio gusto come altari con ostensori contenenti invece dell’ostia dei peperoncini. Anche la fronte di Nostro Signore è ornata da una corona di peperoncini».

SOLLEVAZIONE di fronte alla quale il sindaco Massimo Mallegni inizialmente non si scompone. «Sì, sì, ha ragione Di Fiorino...». Poi il primo cittadino si lascia andare a qualche considerazione in più. «Non entro mai nel merito delle proposte degli artisti – spiega – e rispetto le opinioni di tutti, incluso Di Fiorino. Ma la chiesa è un luogo di esposizione oltre che sospesa dal culto come nel caso del Sant’Agostino. Francamente non c’è altro da aggiungere, se non che mi auguro che anche Di Fiorino venga a vedere la mostra, cosa che probabilmente non ha ancora fatto». Non solo frutta e verdura: gli «Orti della germinazione» di Carta stanno producendo un po’ di tutto.