Omicidio in pineta, i sommozzatori cercano l'arma del delitto nel laghetto dei cigni/FOTO

L'uccisione del nordafricano Mohamed Hamdi è avvenuta la notte di Ferragosto

Le ricerche dell'arma

Le ricerche dell'arma

Viareggio, 22 agosto 2016 - I sommozzatori dei carabinieri stanno scandagliando palmo a palmo in queste ore il laghetto dei cigni della Pineta di Viareggio dove la notte di Ferragosto è stato ucciso Mohamed Hamdi, un nordafricano di 46 anni originario di Viareggio ma da tempo regolarmente residente in Italia. A partire dalla tarda mattinata, i sub stanno cercando nelle acque del piccolo lago l'arma del delitto con cui la vittima sarebbe stata colpita a morte.

Per l'omicidio, lo scorso 19 agosto, è stato fermato Mostapha Essami, un magrebino di 36 anni senza fissa dimora rintracciato in una baracca a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, dove l'uomo si sarebbe rifugiato. A scatenare la lite che ha portato alla morte del 46enne sarebbe stata la gelosia: il presunto omicida, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbe infatti accoltellato Mohamed Hamdi dopo che quest'ultimo avrebbe fatto qualche apprezzamento di troppo nei confronti della sua ragazza. 

Intanto stamattina, davanti al gip del tribunale di Firenze, si è svolta l'udienza di convalida del fermo eseguito giovedì scorso a carico di Mostapha Essami, indagato per l'omicidio del connazionale Mohamed Hamdi. Davanti al gip Angelo Pezzuti il marocchino si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine dell'udienza, il magistrato ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere dell'indagato.