I grandi marchi lasciano Genova: la nautica viareggina va a Cannes

Il Salone ligure giudicato «insufficiente». All’estero le anteprime

Il Salone di Genova: i grandi marchi presenteranno le loro anteprime a Cannes

Il Salone di Genova: i grandi marchi presenteranno le loro anteprime a Cannes

Viareggio, 23 agosto 2016 - I PIU’ grandi marchi nautici italiani vanno a Cannes. E a Monaco, a Miami, altrove. Basta che non sia Genova. Da Azimut/Benetti a Baglietto, da Perini a Ferretti, dopo aver disertato il Salone Nautico di Genova perché considerato «insufficiente», dopo essere ufficialmente usciti da Confindustria perché «sostiene adeguatamente il settore», presentano se stessi e le loro anteprime mondiali al Cannes Yachting Festival dal 6 all’11 settembre. A seguire, molti di loro saranno poi a quello di Monaco (28 settembre - 1 ottobre), in attesa dell’International Boat Show di Miami (a febbraio), la più grande manifestazione fieristica mondiale del settore. Ovunque, ma non a Genova. Ha questo spirito per la nautica italiana il prossimo Salone di Cannes.

I MARCHI più prestigiosi, quelli conosciuti nel mondo come l’eccellenza del made in Italy, cercano all’estero quella visibilità internazionale che - a loro avviso - in Italia non trovano. Perini Navi partecipa a Cannes per la prima volta, portando in fiera lo sloop di 38 metri Dahlak. Ferretti sarà invece presente con una flotta di 20 modelli, fra cui ben 6 novità mondiali per i marchi Ferretti Yachts, Custom Line, Riva e Pershing. Azimut/Benetti è a Cannes con 17 i modelli chiamati a rappresentare le cinque collezioni a marchio Azimut Yachts, mentre Baglietto presenta a sua volta due anteprime mondiali, il Baglietto 46m FAST, varato a maggio a La Spezia, e il nuvo 54 metri Unicorn.

«QUESTA decisione – avevano affermato in una nota congiunta i grandi della nautica italiana il 22 luglio scorso, giorno in cui comunicarono formalmente la loro uscita da Confindustria – è motivata dalla ormai prolungata mancanza di attenzione, servizi e dedizione strategica riservata in Italia al comparto nautico». I grandi marchi avevano chiesto a Confindustria una «Federazione di scopo», una fusione cioè di Nautica Italiana con Ucina Confindustria nautica, in modo da organizzare insieme iniziative (come il Salone di Genova) a sostegno del comparto. Hanno ritenuto «scandalosa» la mancata risposta da parte di Confindustria alla loro proposta, e per questo hanno deciso di fare da soli. «Questa Confindustria è immobile, vecchia, ha tempi e burocrazie incompatibili con i tempi e i modi del mercato di oggi, in cui operiamo» aveva commentato a nome di tutti l’a.d. di Ferretti, Alberto Galassi. A partire da Cannes, nei fatti, la loro risposta.