Fabrizio Larini invita la giunta Del Ghingaro a non indugiare: «Ci sono contributi statali per chi avvia un esercizio»
Viareggio, 22 luglio 2017 - IL PROIETTORE rischia di spengersi definitivamente. E sulla storia cinematografica di Viareggio potrebbe calare un definitivo «The end». Lancia un grido d’allarme Fabrizio Larini, socio assieme a Matteo Nenciolini e Simone Gialdini della Pai Mei, la realtà che gestisce il cinema Centrale e l’Eden, e che ben sette anni fa ha depositato un progetto da 9 milioni di euro per la realizzazione di una multisala da 8 schermi e zona bar ad uso clientela, nel terreno da 15mila metri quadrati adiacente la Cittadella.
Un’iniziativa futuristica rimasta ancora al palo: peccato che nella vicina Grosseto in appena un anno la Pai Mei sia riuscita a portare a termine l’investimento. E a ottobre, all’interno di un centro commerciale cittadino, sarà inaugurata una sala a quattro schermi fortemente all’avanguardia. «Da versiliese è una soddisfazione ma anche motivo di fastidio – confida Larini – perchè Viareggio era città a forte vocazione cinematografica, tanto da piazzarsi al top degli incassi, subito dopo Firenze. Oggi è il fanalino di coda perchè le strutture presenti sono superate, vanno in rimessa e non consentono investimenti, sia dal punto di vista economico che strutturale. La gente non ha più voglia di andare in Passeggiata, spendendo anche quattro euro per il parcheggio: piuttosto oggi tutti si dirottano nelle multisale di Massa o Prato. Noi il campanello di allarme l’abbiamo lanciato sette anni, fa ma adesso è urgente agire perchè la fine dei cinema del lungomare è solo questione di tempo».
TRA L’ALTRO proprio di recente il Governo ha varato una normativa che, riconoscendo il valore aggregativo e culturale delle sale di proiezione, garantisce sostegno non solo a chi produce pellicole ma anche a chi avvia un nuovo esercizio. «E’ un’opportunità che non possiamo perdere – sollecita Larini – anche perchè, dopo una serie di commissariamenti, finalmente c’è un’amministrazione stabile e disponibile al dialogo. Tanto che abbiamo già concordato la possibilità di creare nella multisala vicino alla Cittadella anche una sala polifunzionale per convegni, proiezioni simultanee o incontri con studenti; inoltre non abbiamo mai chiesto spazi speculativi per mettere a reddito uffici o fondi.
Il progetto è di presentare a Viareggio un’eccellenza che avrà ampio parcheggio e una facile raggiungibilità, vista l’adiacente uscita autostradale. L’opportunità che ci fornisce il Governo è da cogliere al volo per far tornare la città al top dell’appetibilità per i cinefili. Non possiamo aspettare – incalza l’imprenditore – le sale presenti in Passeggiata sono rimaste agli anni Ottanta, con la sola introduzione del digitale, e non so quanto ancora riusciremo a tenerle aperte. Urge una risposta concreta, altrimenti saremo costretti ancora una volta a spostare la nostra attenzione altrove».