E’ morto l’imprenditore Tomei, nel suo albergo Puccini e D'Annunzio

Lido: patron di Villa Elisa, fondò l'associazione albergatori

Una vecchia foto di Villa Elisa prima della trasformazione

Una vecchia foto di Villa Elisa prima della trasformazione

Lido di Camaiore, 9 marzo 2017 - E’ MORTO Giorgio Tomei, patron di Villa Elisa a Lido di Camaiore, divenuta poi l’attuale hotel Biagiotti. Un signore, un uomo combattivo e innovatore. Tomei aveva novant’anni: una vita vissuta pienamente tra famiglia, lavoro e politica. Se n’è andato ieri, il proprietario di Villa Elisa, fondatore dell’Associazione albergatori del Lido nel lontano maggio del 1965. Fu anche consigliere della Fondazione Carnevale di Viareggio. Giorgio faceva parte della nota famiglia viareggina dei Tomei: la signora Elisa, la madre, gestì prima di lui la struttura ricettiva del Lido che ha avuto come clienti affezionati Giacomo Puccini, Lorenzo Viani, Mario Tobino, Galileo Chini fino a d’Annunzio e la Duse. Una vera culla di cultura e vivaio di idee oltre che di raffinatezza quando la frazione costiera era meta di vacanze di lusso. Giorgio ne fu appassionato gestore ed elegante ospite, avendola ereditata con i fratelli. Poi negli anni ’80 iniziò il progetto di ristrutturazione che l’ha trasformata nell’albergo di adesso. Nel frattempo aveva sposato Paola da cui ha avuto due figlie. Ma Tomei fu anche un forte appassionato di politica ed assessore della Democrazia Cristiana: è un pezzo di storia del Lido che se ne va.

CHI MASTICA un po’ di storia politica locale lo ricorda soprattutto per aver combattuto con energia la lottizzazione dell’area Benelli in consiglio comunale: una lotta anche con la Soprintendenza che lo affiancò, ma alcuni palazzotti vi sorsero ugualmente. Tra la vita, il lavoro nella villa del Lido e dopo l’impegno nell’amministrazione, Giorgio, in pieno boom economico, fece nascere l’associazione degli albergatori che ancora oggi opera nella frazione: con la presidenza di Giulio Centauro dell’hotel Piccolo Mondo, iniziò battaglie ed innovazioni per la categoria che si avviava a divenire un punto di riferimento per il settore turistico versiliese. La sua linea politica poi si era rivolta alla sinistra sempre con una certa moderazione. Dopo aver vissuto molti anni a Lido di Camaiore si era trasferito a Torre del Lago dove è deceduto ieri pomeriggio. I funerali si tengono oggi alle 14.30 alla cappella del cimitero di Viareggio.Alla famiglia le condoglianze de La Nazione.