"Ho una metastasi vicino ai polmoni. E aspetto il referto da quasi un mese"

Straziante odissea di una giovane madre vittima degli accorpamenti

Un laboratorio di analisi (foto d’archivio)

Un laboratorio di analisi (foto d’archivio)

Viareggio, 3 dicembre 2016 -  QUANTO deve aspettare un paziente oncologico prima di ottenere il responso di un esame istologico? Anche più di un mese: è quello che sta capitando a una nostra lettrice, P.P., quarantacinquenne madre di una bambina piccola, finita purtroppo nel tunnel del tumore. L’insostenibile attesa ha una spiegazione purtroppo semplice: per effetto degli accorpamenti che hanno portato alla grande Asl, tutti gli esami di questo tipo, nell’ambito dell’area vasta vengono fatti da un unico laboratorio, a Carrara, che risulta così intasato dal superlavoro. E i tempi si allungano.

UNA VICENDA delicata, quella di P.P.: «Tempo fa – racconta – mi è stato diagnosticata una neoplasia maligna al seno. I medici sono intervenuti con le terapie previste dal protocollo, ma purtroppo il follow up ha evidenziato – a distanza di quasi 3 anni – un tumore secondario, questa volta alla pleura, la membrana che ricopre i polmoni». A questo punto P.P. è stata sottoposta a un esame molto invasivo, la pleuroscopia, che prevede il prelievo di un campione di tessuto dalla pleura, mandato ad analizzare al laboratorio di Carrara. L’intervento è avvenuto il 9 novembre, ma la donna è ancora in attesa del responso. P.P. precisa che non si tratta di un esame che deve determinare se siamo davanti a un tumore, perché purtroppo la diagnosi è conclamata: si tratta di conoscere la tipologia di questa metastasi, per avviare la terapia più opportuna.

«PIÙ volte – afferma – lo specialista che mi segue ha telefonato al laboratorio per chiedere, anche con toni risentiti, di avere il referto scritto, ma finora non abbiamo ottenuto nulla. Giovedì ci hanno detto che ci vorrà ancora una settimana: così si arriverà a un mese». E’ evidente che il tempo, in particolare quando si tratta di pazienti non certo anziani, gioca un ruolo importante nella lotta contro il cancro. E’ difficile accettare che la riorganizzazione dei servizi sanitari porti a queste lentezze, che possono ripercuotersi sulla salute dei cittadini.