Lieto Nardini nel suo negozio (foto Umicini)
Forte dei Marmi, 13 gennaio 2018 - Lieto Nardini, 89 anni suonati, è il barbiere più longevo d’Italia, tut'oraa operativo, e la sua bottega nella centralissima via IV Novembre circondata dalle griffe, è un vero monumento all’artigianalità. Lieto abita e lavora a Forte dei Marmi e svolge la sua professione ininterrottamente da 74 anni, da quando aveva 15 anni.
Nardini ha tagliato i capelli a tanti personaggi famosi, anche Curzio Malaparte, Fausto Coppi e Paolo Villaggio, come ricorda lui stesso, e ancora oggi il suo negozio è un vivace punto di ritrovo, luogo di conversazione per gente semplice e vip che chiedono riservatezza. «Con l'età non si scherza - dice l'artigiano - ma se dovessi smettere e starmene a casa sul divano a seguire la televisione non mi sentirei a mio agio. Sarebbe la fine».
Lieto Nardini ha conosciuto tutte le mode e acconciature del '900 e pare che nel 'taglio all'Umberta', a detta dei clienti fedelissimi, non abbia tuttora rivali. La sua vicenda in questi tempi sta raccogliendo l'attenzione delle tv, sia emittenti nazionali sia locali, che sono andate a trovarlo. Per lui continuare il mestiere «è come avere una macchina, quando la metti in garage: anche se la conservi bene - spiega - si rischia che non parta più se la vuoi mettere in moto. Ed è il rischio che non voglio correre io».
Ma non si stanca a dover lavorare ancora?. «No, mi diverto, mi piace il contatto con la gente, scopri il mondo e poi il mio negozio nel centro di Forte dei Marmi è un punto di riferimento per molti, non solo per chi abita qui, ma anche per i tanti turisti d'estate». «Ormai - prosegue - ho instaurato un rapporto di amicizia con tante persone e sono loro che mi dicono di non mollare. Questa simpatia e stima nei miei confronti sono inoltre una spinta in più la mattina a farmi alzare e venire in negozio».
Dal 1955 tutti i giorni è nel suo negozio dove ci capitò anche Fausto Coppi durante un Giro. «Ci fu una tappa del Giro d'Italia a Forte dei Marmi e venne in negozio proprio Coppi, di cui peraltro ero tifoso: fu una bella emozione», racconta Lieto Nardini. «Ma ho avuto fra i clienti anche Paolo Villaggio, una persona molto riservata, era proprio il momento in cui era famoso per i suoi film su Fantozzi». L'attività proseguirà nonostante le 89 'primaverè: «Sicuramente non mi sento ancora di andare in pensione, a lavorare mi piace e soprattutto stare a contatto con il pubblico. È un'occasione anche per vedere belle ragazze, ma per farmi sentire ancora utile, altrimenti sono certo, ripeto, sarebbe la fine. E poi per scambiare quattro chiacchiere con gli amici».