Due setter abbandonati per strada. "Ricompensa a chi trova il colpevole"

Scaricati da un furgone sull’Aurelia, ma hanno già un nuovo padrone

La coppia di Setter

La coppia di Setter

Viareggio, 22 febbraio 2018 - La loro storia comincia giovedì, all’alba, sul ciglio dell’Aurelia Sud, a Cotone. Niente si sa del prima, prima che Paolo li trovasse accucciati tra le auto in sosta nel parcheggio di un discount. «Ma io – dice Annalisa Cantini, moglie di Paolo – voglio sapere perché sono stati abbandonati. Sono disposta anche ad offrire una ricompensa a chi mi aiuterà a trovare chi li ha scaricati lì, come non si dovrebbe fare nemmeno con un sacco di immondizia». Loro sono due setter, un maschio e una femmina. Il pelo di lei è già imbiancato per l’età, lui invece ha il manto chiazzato ancora lucido: «Potrebbero essere madre e figlio», dice Annalisa. Almeno così è sembrato, per la premura con cui la femmina proteggeva il suo piccino.

«Mio marito – racconta Annalisa – giovedì mattina è uscito all’alba, saranno state le 5.30, per portare fuori il nostro cane». Ed è rientrato a casa con tre cani. «Ha trovato questi due bellissimi setter spaventati e semi nascosti sotto le auto, quando lui si è avvicinato loro hanno iniziato a seguirlo». Annusando, forse, un’umanità a cui aggrapparsi. «E mio marito non ci ha pensato due volte, li ha presi entrambi con sé». Una ciotola d’acqua e una di croccantini, questo è stato il primo pensiero di Annalisa quando li ha visti alla porta. Che li ha scaldati con le carezze, prima di allertare il canile comunale. «Non potevo fare altro, ho pensato che potessero essere scappati e che grazie al microchip avremmo potuto ritrovare i loro padroni». Ma niente, senza microchip e senza storia. Così Annalisa ha provato a far girare la loro foto su Facebook: «E grazie alle condivisioni sono stata contattata dal figlio di un testimone, che avrebbe visto un furgoncino scaricare queste due vite lungo l’Aurelia».

Ha pensato alle telecamere, quelle del discount e dei fabbricati vicini, per tentare di ricostruire il prima. Così Annalisa ha provato a sentire, a chiedere fin dove arrivassero quegli occhi sempre svegli. «Ma mi hanno detto che si fermano all’ingresso delle attività, e che non arrivano più lontano». Ma se qualche residente avesse un dispositivo di videosorveglianza, «qualunque informazione potrebbe essere utile». Giovedì sera i volontari del canile comunale hanno recuperato a casa di Annalisa e Paolo i due setter. «Lasciarli è stato terribile, la femmina faceva resistenza pur di rimanere con noi. Ora – conclude Annalisa – farò domanda per l’adozione. Non ho molto spazio in casa, ma ho un giardino in cui potrei accoglierli. E li amerei, come forse nessuno ha mai fatto prima».  

Martina Del Chicca