Due donne si giurano amore eterno: Mallegni celebra la prima ‘unione’

Domenica prossima l’indimenticabile sì tra due 45enni in Comune

Abiti da sposa

Abiti da sposa

Viareggio, 20 settembre 2016 - DICONO che c’è sempre una prima volta, sebbene come impatto non siano tutte uguali. Probabilmente perché quando si tratta di qualcosa di rivoluzionario, specie per una comunità piccola, fanno più notizia. E così domenica prossima anche a Pietrasanta a giurarsi eterno amore non saranno i classici sposini, bensì una «lei» e una «lei». In termini giuridici si chiamano unioni civili tra persone dello stesso sesso, come disciplinato dalla legge n. 76 del 20 maggio, entrata poi in vigore ad agosto. I nomi delle dirette interessate, per motivi di privacy, non sono stati resi noti, ma è certo che si tratta di due 40enni, per la precisione una classe ’75 e l’altra classe ’76, tra cui una pietrasantina doc residente in città. L’altra certezza è che la cerimonia si terrà domenica alle 17 nella sala consiliare del municipio e verrà officiata dal sindaco Massimo Mallegni, il quale ha chiesto personalmente di poterlo fare dicendo «no» all’opzione della delega.

COME prevede la legge, le due donne si sono presentate all’ufficio stato civile, nel seminterrato del municipio di piazza Matteotti, presentando tutti i documenti previsti per le unioni civili. Tra le varie cose hanno dovuto certificare di essere chiaramente persone dello stesso sesso, di avere un libero stato (cioè che una delle due non abbia già un vincolo matrimoniale o di un’unione civile con un’altra persona dello stesso sesso) e di non essere parenti o affini. Più altri requisiti che impedirebbero la costituzione dell’unione civile: dall’interdizione per infermità mentale alla condanna per omicidio fino a malattie fisiche o psichiche che siano potenziali ostacoli della convivenza di fatto. La risposta del Comune, in questi casi, arriva dopo 15 giorni, giusto il tempo per verificare che sia tutto in regola. «E’ vero, domenica celebrerò la prima unione civile del comune di Pietrasanta – conferma Mallegni, raggiunto telefonicamente – visto che nei comuni si celebrano i matrimoni e ora anche le unioni civili, secondo le regole stabilite dalle apposite leggi. Lo faccio per una questione di correttezza istituzionale e, appunto, rispetto delle leggi». Il sindaco, come detto, dopo aver parlato con le due 40enni ha chiesto di poter officiare personalmente la cerimonia. A quel punto, sempre secondo la legge n.76, le future conviventi di fatto avranno gli stessi diritti che spettano ai coniugi, inclusa la scelta di un cognome e di una residenza comuni, ma non la possibilità di adottare dei bambini. Ancora pochi giorni, insomma, e Pietrasanta vivrà una sua nuova prima volta.