Borse vip false, le signore-bene rischiano, "Multe da 7mila euro per chi compra"

Il caso dei sette artigiani arrestati e le ripercussioni

Il tipo di pelle di coccodrillo usata per i falsi (Foto Umicini)

Il tipo di pelle di coccodrillo usata per i falsi (Foto Umicini)

Viareggio, 27 giugno 2017 - La borsa dei sogni potrà riservare sanzioni...da incubo. Quest’estate infatti le fiamme gialle non abbasseranno la guardia sulle compravendite illecite: le signore ‘bene’ rischiano infatti fino a 7mila euro di multa se pizzicate ad acquistare un articolo contraffatto durante il relax sotto la tenda dello stabilimento balneare. INCHIESTA BORSE FALSE DESTINATE AI VIP: SETTE ARRESTI

«Abbigliamento e accessori rappresentano il 30% dell’intero settore della contraffazione – ha dettagliato il comandante provinciale Gianluca Filippi – e disarticolare la filiera del falso ci permette di colpire la domanda del lusso che è sempre più pressante, soprattutto in Versilia durante l’estate quando tante clienti ormai interpretano come allettante servizio accessorio trovare un campionario di borse da scegliere. Queste operazioni permettono di raggiungere tre obiettivi: il contrasto alla minuta vendita, la possibilità di salire a ritroso alla produzione dell’articolo contraffatto e, in ultimo, di intervenire proprio sulla domanda che va assolutamente disincentivata. Infatti non solo sono previste multe da 100 euro a 7mila ma le possibili clienti devono comprendere che comprare un oggetto perfettamente contraffatto da un extracomunitario non significa sostenere il povero straniero che viene sfruttato per fare profitto. La contraffazione – ha proseguito – è sinonimo di evasione di imposta, sfruttamento della manodopera in nero e immissione sul mercato di prodotti in modo decisamente anti-commerciale».

Le stime parlano di cifre record: ben 7milioni di euro annui di fatturato in Italia derivante dalla vendita di ‘tarocchi’ e 110mila lavoratori tolti dal mercato legale. Quindi dalla regolare contribuzione all’erario, per una sottrazione di 5,6 milioni di euro. Anche a livello locale i numeri sono da capogiro con 350mila pezzi posti sotto sequestro dagli uomini della Guardia di Finanza di Viareggio per un valore di svariati milioni di euro.

«I modelli di borse e cinture attualmente hanno raggiunto livelli di imitazione che sfiorano la perfezione – confida il comandante Filippo Capineri – tanto da diventare veri oggetti del desiderio, lasciando sbalordini perfino i periti che hanno analizzato cuciture e finiture di ogni articolo». Adesso a tremare sono anche le stesse maison: il pericolo infatti è che le borse da ricconi possano essere introdotte in canali di vendita ‘legali’...cioè finire nelle vetrine delle gettonate boutique del lusso.

Fra.Na.