Impianti sportivi all'asta, oggi la decisione

Per la piscina tempi più lunghi

Piscina

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Viareggio, 14 novembre 2017 - Di fatto sono già venduti: palasport, centro sportivo Marco Polo e il campo scuola Del Chiaro in Darsena. Per questi impianti – che insieme alla piscina comunale sono finiti nel buco nero del fallimento della Viareggio Patrimonio – ci sono già tre offerte irrevocabili d’acquisto che hanno determinato la base d’asta. Per ieri, entro le 12 in punto, era fissato il termine di scadenza per la presentazione, alla cancelleria del tribunale fallimentare, delle buste con le offerte. E oggi, nello studio lucchese del curatore Donato Bellomo, si giocherà la partita al rilancio. Procedendo lotto per lotto, dalle 15.30 alle 17.30. Ammesso che qualcun altro, oltre alle società o alle associazioni sportive che hanno già manifestato il proprio interesse, abbia presentato un’offerta. Particolare, questo, che deve rimanere secretato: la rivelazione di eventuali altre offerte d’acquisto si potrebbe infatti configurare come turbativa d’asta. Ormai, comunque, è questione di ore. E si saprà chi si è accaparrato gli ormai ex beni pubblici. Con buona pace del movimento «Viareggio non si svende» nato in seno a Repubblica Viareggina, che la scorsa notte ha tappezzato di striscioni gli impianti coinvolti. «E così – scrive il gruppo in una nota – i cittadini si vedranno spossessati dei propri beni e vittime di un impoverimento collettivo».

Per il PalaBarsacchi «la proposta ferma e irrevocabile d’acquisto» alla curatela fallimentare è stata presentata da Alessandro Palagi, presidente del Centro giovani calciatori. Che sul piatto ha offerto 470mila euro, determinando così la base d’asta. Se quella di Palagi non fosse l’unica offerta pervenuta allora scatterà immediata la gara informale tra gli offerenti presenti, con un rialzo minimo di 5mila euro. Stessa identica procedura per il centro sportivo Marco Polo, per cui l’offerta irrevocabile d’acquisto pari a 450mila euro è stata presentata dalla Uisp. L’associazione, oggi presieduta dall’ex sindaco Leonardo Betti, che da anni ormai gestisce il Centropolo.

Un’operazione che, nell’ambito di una generale ristrutturazione del complesso, coinvolge anche il procuratore sportivo Davide Lippi, figlio del ct della nazionale Marcello Lippi, il suo vice storico Massimiliano Maddaloni e l’architetto Gino Zavanella. Oltre alla piscina, che in assenza di una manifestazione di interesse segue la strada di un’asta convenzionale, c’è infine il campo sportivo Del Chiaro. A fianco del Palazzetto, in via Salvatori. In questo caso a manifestare l’interesse d’acquisto, che ha determinato una base d’asta di 70mila euro, sono stati i Titani; società di rugby interessata anche a rilevare la gestione dello stadio comunale di Torre del Lago.

Martina Del Chicca