La beffa della visita dell’udito. Prima data a luglio 2018 a Piombino

Odissea per il rimborso dell’apparecchio acustico

Allarme rumore, le vibrazioni ambientali danneggiano l'udito

Allarme rumore, le vibrazioni ambientali danneggiano l'udito

Viareggio 9 dicembre 2017 - Dopo i controlli della pressione da effettuare con un holter da ritirare all’ospedale di Portoferraio, adesso la prima data disponibile per il collaudo di un apparecchio acustico è nel mese di luglio 2018 a Piombino. E’ l’ennesimo caso di liste d’attesa «impazzite» che ci vengono segnalate. A rivolgersi al nostro giornale sono stati i familiari di un pensionato di 84 anni di Camaiore che ha problemi all’udito e che ha deciso di acquistare un apparecchio acustico.

In questi casi le disposizioni della Regione Toscana e quindi delle Aziende Sanitarie prevedono che il paziente debba acquistare a proprie spese il dispositivo, mentre una parte della cifra viene poi rimborsata. Questo l’iter da seguire: il paziente deve dapprima farsi visitare da un otorino dell’Asl, il quale a sua volta deve prescrivergli - se necessario - un apparecchio acustico; il paziente acquista l’apparecchio, se lo fa installare e poi inoltra la richiesta di rimborso; prima però dell’erogazione dei soldi da parte dell’Asl, il paziente deve sostenere una visita audiologica presso le strutture sanitarie pubbliche per il collaudo dell’apparecchio. E’ quanto ha fatto l’anziano di Camaiore che ha acquistato un apparecchio del valore di circa 2.500 euro e inoltrato la richiesta di ottenere 600 euro di rimborso. Quando però si è rivolto al Cup per fissare la visita audiologica con il collaudo dell’apparecchio, si è sentito rispondere che la prima data disponibile era il 14 luglio a Piombino. «Ci siamo rifiutati di accettare – ci hanno detto i familiari – e cercheremo di risolvere la questione in altro modo, ma ci sembra del tutto ingiusto».

«Mi chiedo come possa un anziano, specialmente se è solo, andare a Piombino per una visita – rincara la dose il segretario della zona Versilia del sindacato autonomo Fials, Daniele Soddu – . Sono gli effetti del nuovo sistema di prenotazione, il cosiddetto Cup 2.0 che consente di poter fissare prestazioni in tutta l’Asl Toscana nord ovest. In questo modo l’Azienda si tutela garantendo la prestazione, ma non è detto che la sede offerta sia agevole per chi la richiede. Purtroppo si sta avverando la previsione fatta dalla Fials che, con la nuova organizzazione, si sarebbe creata al figura del “paziente itinerante“, ovvero che va in giro per essere curato. Il fatto poi che il primo posto disponibile in questo caso sia a Piombino in luglio, dimostra che le liste d’attesa sono lunghe e ferme da tutte le parti, non solo in Versilia».