Stop alle antenne selvagge: installazione solo in aree previste

L’assessore Pierucci: «Un provvedimento che tutela la salute»

PROTESTA Una delle manifestazioni inscenate davanti al Comune da chi si oppone al ripetitore di via Matteotti

PROTESTA Una delle manifestazioni inscenate davanti al Comune da chi si oppone al ripetitore di via Matteotti

Viareggio, 10 giugno 2017 - AL VIA l’atto conclusivo per la redazione del nuovo piano per gli impianti della telefonia mobile. Sarà l’Università di Firenze (dipartimento di Fisica Ambientale, uno dei migliori istituti di ricerca in materia) ad effettuare la valutazione ambientale strategica che servirà per individuare i siti più idonei e meno impattanti, tra le aree preferenziali indicate dal Comune, dove potranno essere installate le antenne.

LA GIUNTA Del Ghingaro ha deliberato ieri mattina l’atto conclusivo che, commenta l’assessore Federico Pierucci, «arriva alla fine di un percorso condiviso con i comitati» e fornisce mandato a procedere agli uffici a predisporre la delibera che dovrà essere poi approvata dal consiglio comunale.

«Siamo orgogliosi – continua l’assessore -: dopo anni in cui sul territorio di Viareggio spuntavano nuovi impianti ai quali difficilmente poteva essere fatta opposizione o controllo, porteremo finalmente in approvazione un provvedimento che automaticamente blinderà l’installazione solo in alcune aree deputate rendendola impossibile sul resto del territorio».

«NEL COMUNE di Viareggio mancava completamente una pianificazione urbanistica – sottolinea Pierucci -. Questo è il primo di una lunga serie di atti che arriveranno al consiglio comunale, che porteranno ad una programmazione organica del territorio. Un provvedimento che tutela la salute dei cittadini, la bellezza della città e che crea un elemento di ordine e certezza normativa atteso da anni a Viareggio».

Effettivamente l’antenna selvaggia aveva creato tanti malumori. Ma al di là di quello che accade in futuro c’è da sanare situazione di pericolo tutt’ora in essere e segnalate dai Comitati.