"Quella maxi antenna è un incubo. I rilievi definitivi tra un anno"

Gli abitanti di via Matteotti: «Non possiamo vivere nella paura»

Manifestazione anti-antenna davanti al municipio

Manifestazione anti-antenna davanti al municipio

Viareggio, 21 settembre 2017- FATTI e non parole. Atti concreti per disciplinare sul territorio un fenomeno importante come quello delle emissioni elettromagnetiche in un periodo dove le antenne proliferano. Come quella di via Matteotti da anni nel mirino della popolazione visto che è sorto anche un Comitato di residenti. Il presidente Daniele Cinquini che è il portavoce della richiesta di chiarezza e di atti significativi attesi anche da altri cinque Comitati tra cui Varignano e Marco Polo. A maggior ragione per il fatto che ci sono 30 morti sospette negli ultimi anni in questa via ed è necessario fare chiarezza.

Per la verità viene sottolineato che l’amministrazione Del Ghingaro si è mossa in moto iniziando le procedure che poi porteranno all’approvazione del piano operativo per le antenne, che il Comune al momento non ha. Ma per la stesura definitiva del piano bisognerà attendere almeno fino all’agosto 2018 quando l’Università di Firenze, nella persona del professor Gianfranco Cellai, avrà concluso i rilievi necessari richiesti dalla procedura. Intanto è stata approvata, come da procedura, la Vas (valutazione ambientale strategica), un processo finalizzato ad integrare considerazioni di natura ambientale introducendo l’esame degli aspetti ambientali già nella fase strategica che precede la progettazione e la realizzazione. Il piano, secondo l’associazione, sarebbe importante non solo perchè ci sarebbe una regolamentazione del territorio cittadino, ma servirebbe anche per individuare le aree sensibili, cioè quelle sottoposte a maggiori radiazioni dovute alle tante antenne presenti in città. Importante soprattutto per l’individuazione di nuove aree, per il Comune un’ opportunità di guadagno sulle concessioni che al momento invece sono in mano ai privati. Il Comitato ha ricevuto nel frattempo rassicurazioni informali dall’assessore al territorio Federico Pierucci: finchè non sarà approvato il piano non verranno installate nuove antenne. Il comitato ad oggi prende atto del fatto che l’amministrazione si sia mossa, ma chiede di stringere i tempi e soprattutto avere dei rilievi sullo stato di saturazione del territorio. Lo stesso comitato inoltre ha avanzato le proprie proposte per la stesura del piano consegnate anche al professor Cellai. Quello che il comitato rilancia è il fatto che l’antenna è stata installata in un’area dove già sono presenti di cavi dell’alta tensione e un’altra antenna nel territorio della sottostazione di proprietà delle ferrovie.

A.G.