Un malore all'Inps, poi il decesso. Muore a 54 anni Andrea Faraoni

Rappresentante di alimentari, figlio di un regista Tv e direttore di locali

Soccorritori in azione

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Viareggio, 15 gennaio 2017 - Uno svenimento mentre faceva una banale visita fiscale. Poi la corsa all’ospedale dove è deceduto ieri mattina. A soli 54 anni se n’è andato Andrea Faraoni, conosciutissimo in Versilia per aver esercitato per trent’anni l’attività di rappresentante di prodotti alimentari, prima per l’azienda di patatine Cric & Croc, poi per la Negroni. Inoltre era stato candidato alle ultime amministrative nelle file del Partito Liberale. Andrea era figlio di Arturo, 83 anni, noto regista televisivo, autore di documentari sulla Versilia e produttore. Una carriera iniziata da giovanissimo come collaboratore de La Nazione con Aldo Valleroni come caposervizio.

Poi si è buttato a capofitto nella scrittura di opere teatrali per decidere di lasciare la Versilia e dedicarsi alla musica facendo serate come bassista, cantante e intrattenitore in giro per l’Italia. Nel 1960 la sua canzone «Fiaba» ha vinto lo Zecchino d’oro. Tanti ricordano Arturo Faraoni anche per i suoi trascorsi da attore, prima di tornare in Versilia dove ha fatto il direttore artistico al Carillon di Marina di Pietrasanta, al Gancino di Stiava, al Kursaal di Montecatini e alla Caravella di Forte dei Marmi. Con l’avvento delle tv private ha realizzato servizi per Tele Toscana Nord, Tele Ciocco, Tele Elefante, Teleriviera e Canale 39.

Un legame fortissimo quello tra padre e figlio visto che i due, proprio negli ultimi mesi, avevano deciso di trasferirsi da Torre del Lago, per andare a vivere a La Culla. Arturo nel 2009 è infatti rimasto vedovo della moglie Bruna Folin e Andrea era divorziato con due figli ventenni che abitano con la madre fuori Toscana. Da mesi era a conoscenza di dover combattere con una terribile malattia che lo aveva allontanato forzatamente dal lavoro per un continuo stato di affaticamento. Ma nulla avrebbe fatto pensare ad un esito così fatale. Infatti venerdì mattina assieme al padre si è recato all’Inps a Lucca per i consueti controlli e ha accusato un improvviso malore. Si è fatto accompagnare all’ospedale Versilia dove ieri mattina è deceduto, lasciando nello sgomento tutti coloro che lo conoscevano. «Se ne va un uomo disponibile e sorridente – ricorda Paolo Tambini, volto noto tv e presidente provinciale del Partito liberale italiano – capace di instaurare un rapporto di grande confidenza con tutti i commercianti che si rifornivano da lui». I funerali si terranno domani alle 15,30 nella chiesa di Santa Rita.