Piadine e champagne da Anacleto. La scommessa di Lorenzo Massei

Risorge sulla Provinciale il locale chiuso di via Piave

Lorenzo Massei, chiusa la padineria di via Piave, sta per aprire «Da Lorè» sulle ceneri di «Anacleto»

Lorenzo Massei, chiusa la padineria di via Piave, sta per aprire «Da Lorè» sulle ceneri di «Anacleto»

Forte dei Marmi, 18 febbraio 2018 - L’ex caffetteria «Anacleto» riparte con una nuova avventura. La scommessa è del giovane imprenditore Lorenzo Massei, 26 anni, già titolare dal 2013 della piadineria di via Piave, l’attività tanto contestata dai residenti per il massiccio afflusso di giovani. Quel punto di somministrazione dunque – chiuso da qualche tempo – non riaprirà, ma Massei non si è scoraggiato e, da fortemarmino doc, ci tiene a riprovare con una nuova e più articolata proposta in paese. Che farà rima anche con assunzioni di personale.

PER PASQUA infatti dalle ceneri di Anacleto sulla via Provinciale, sorgerà «Da Lorè», aperto dal tardo pomeriggio e con la possibilità anche di gustare un piatto caldo a cena, oltre ovviamente all’introduzione delle piadine. «Nonostante tutte le polemiche che sono state sollevate per la mia piadineria – ricorda Massei – non ho voluto spostarmi dal Forte: anzi, ho preso la decisione di spostarmi proprio per non recare più fastidio ai residenti di via Piave, ma garantendo al tempo stesso ai tanti giovani clienti affezionati, un punto di ritrovo anche per mangiare qualcosa dopo la discoteca. Mi pare davvero una soluzione che possa accontentare tutti».

IL LOCALE infatti sarà aperto tutti i giorni dalle 19,30 alle 7 del mattino garantendo focaccine, brioches spazio caffetteria, ma anche piadine, e la cena a base unicamente di panigacci e affettati innaffiati da vini locali o champagne. «Abbiamo già iniziato i lavori di ristrutturazione – confida – con la completa ritinteggiatura degli interni, che saranno color crema, e lo spostamento del bancone che era nella piadineria di via Piave. Gli ambienti avranno un nuovo smalto, sicuramente improntato ad una clientela giovane, per un totale di un centinaio di posti a sedere, compreso lo spazio esterno».

Francesca Navari