Dopo il rogo un’indagine ambientale: è paura amianto in via Cimarosa

Analisi di Arpat sui reperti carbonizzati. I risultati tra una settimana

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Viareggio, 24 maggio 2017 - Un ettaro di canneto quello andato in fumo una settimana fa tra la via Cimarosa e l’autostrada A12. Bruciato insieme a cumuli d’immondizia, anche rifiuti ingombranti, nel rogo divampato presumibilmente per la combustione del piumino dei pioppi, polline lanoso altamente infiammabile. Un campo di proprietà privata, dove svetta lo scheletro di una casa in costruzione lasciata a metà, e in parte pubblico dove nel tempo si è accumulata una quantità smodata di spazzatura di ogni genere, e il timore è che in mezzo a quegli scarti sbruciacchiati possa esserci anche dell’Eternit.

Per questo Arpat ha aperto un’indagine ambientale: dall’area sono stati prelevati due campioni per verificare l’eventuale presenza di amianto che saranno analizzati dal laboratorio dell’Arpa Emilia Romagna per una temporanea inagibilità di quello toscano. Prima che arrivino i risultati ci vorrà almeno una settimana.

Nel frattempo l’Ente ha invitato l’amministrazione comunale di Viareggio a prendere provvedimenti al fine rimuovere il materiale bruciato e bonificare l’area.

Si procederà con una pulizia straordinaria dal viale Puccini fino al sottopasso dell’asse autostradale. La paura concreta è che il fumo nocivo abbia prodotto dei danni all’ambiente circostante; a ridosso del quale non insistono abitazione ma terreni coltivati. Per questo il sindaco Del Ghingaro ha firmato d’urgenza un’ordinanza a titolo precauzionale, per evitare qualsiasi rischio per la salute pubblica.

Ha dunque invitato la popolazione a lavare accuratamente in acqua corrente e potabile la verdura e gli ortaggi provenienti dagli orti presenti nel perimetro compreso tra via Cimarosa (tratto viale Puccini – sottopasso autostradale) est – nord-est, rampa Autostrada ovest, e 300 metri a sud dal luogo dell’incendio. Che ha impegnato per due giorni i vigili del fuoco, intervenuti anche con un elicottero. Operatori del settore Versilia-Massaciuccoli di Arpat hanno svolto sul luogo in più sopralluoghi.

Nella zona interessata dall’incendio hanno rilevato la presenza di rifiuti ingombranti parzialmente o totalmente combusti, indumenti, resti di materiale elettrico e numerose lastre di materiale riconducibile a cemento-amianto, la cui presenza è appunto in attesa di conferma a seguito di analisi.

m.d.c.