Forte dei Marmi, 2 giugno 2014 - DUE SALVATAGGI in due giorni coordinati dalla sala operativa del 118. Quello di sabato mattina è stato più impegnativo da un punto di vista sanitario (un infartuato ripreso per i capelli, come si suole dire, grazie anche al defibrillatore usato da due bagnini), quello di ieri pomeriggio a Pruno meno grave da un punto di vista medico (per fortuna solo qualche frattura alle gambe), ma sicuramente logisticamente più complicato. Il soccorso alpino di Querceta e i vigili del fuoco hanno impiegato infatti alcune ore (dalle 13,30 circa fino quasi alle 17) per completare la missione. I due coniugi feriti (Vincenzo Gabriele di 56 anni e Lisa Puccinelli di 53 residenti a Torre del Lago, erano scesi uno dopo l’altra in un dirupo che dal sentiero porta al torrente per recuperare il loro cane) non potevano essere raggiunti con l’elicottero per la presenza di cavi di una teleferica. Purtroppo tali cavi non sono mappati e sono di fatto invisibili per gli elicotteristi in quanto neri sul fondo scuro della roccia. Così la coppia in difficoltà è stata raggiunta dalle squadre a terra.

Una dozzina di uomini in tutto che si sono calati nel torrente (circa 10-15 metri più in basso rispetto al torrente) raggiungendo i feriti che sono stati imbracati su delle barelle, successivamente issate fino al sentiero tramite paranchi. Un bravo a parte lo merita il figlio tredicenne che ha avuto la prontezza di spirito di non avventurarsi pure lui in soccorso dei genitori, ma di correre in paese a chiedere aiuto. Lui stesso poi, insieme al cane, è stato preso in custodia dalla polizia di Forte dei Marmi fino all’arrivo di una zia.